Muri e... muri
di Dante Fasciolo
Giornalista, scrittore, autore-regista cine-televisivo. Esperienza pluridecennale a Rai Uno. Ha pubblicato libri di testimonianze, saggi, esperienze e collane di volumi d’arte. Collaboratore di alcuni quotidiani nazionali, ha diretto agenzie stampa e testate di vario tipo. Si occupa di Ambiente, natura, Spiritualità , Arte, fotografia. Dirige il settimanale online papale-papale.it (dantefasciolo@gmail.com).
Monumento simbolo della Regione Piemonte e luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller Il nome della Rosa, la Sacra di San Michele è un’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, a 40 km da Torino.
... sciogliere i sentimenti più reconditi e più duri, ingialliti tra le pieghe delle nostre coscienze avvezze da troppo benessere, da troppo egoismo a modellare la nostra fisionomia di uomini in robot senz’ anima e senza speranza.
Un muro spinato al centro di Roma. Per testimoniare la condizione di disagio e l’ostilità che incontrano quanti – nel mondo - fuggono da guerre e miseria e pongono speranza nell’accoglienza e nella generosità fraterna.
Ultima tappa del Cammino del Perdono: Lunghezza - San Giovanni in Laterano, uno dei punti di ritrovo dei pellegrini prima di affrontare il tratto del Cammino fino alla Basilica di San Pietro.
La basilica di Santa Croce in Gerusalemme venne costruita sulle rovine di una villa imperiale denominata Horti Variani ad Spem Veterem, iniziata da Settimio Severo e terminata da Eliogabalo nel III secolo d.C. Di questa villa facevano parte l'Anfiteatro Castrense, il Circo Variano, le Terme Eleniane
Ancora una facile tappa, la nona, dell’itinerario Cammino del Perdono da San Vittorino a Lunghezza.
Ci sono alcune aree archeologiche dell’Agro Romano da attraversare.
Il progetto dell'architetto Lorenzo Monardo ha immaginato una grande tenda distesa sui fedeli e proiettata verso l'alto.
L'interno è caratterizzato da una soffusa luminosità policroma determinata dalle vetrate.
Per i pigri e gli "scansafatica" questa ottava tappa è prevalentemente tutto in discesa: attraverso un sentiero che supera un dislivello di 700 metri, ci si incammina verso il Borgo Medievale di San Gregorio da Sassola.