Cosi non sia
di Dante Fasciolo
Giornalista, scrittore, autore-regista cine-televisivo. Esperienza pluridecennale a Rai Uno. Ha pubblicato libri di testimonianze, saggi, esperienze e collane di volumi d’arte. Collaboratore di alcuni quotidiani nazionali, ha diretto agenzie stampa e testate di vario tipo. Si occupa di Ambiente, natura, Spiritualità , Arte, fotografia. Dirige il settimanale online papale-papale.it (dantefasciolo@gmail.com).
A San Francesco: Come è difficile scriverti, Francesco. / Il groviglio dei pensieri e le opere dei giornim / imprigionano gli uomini del nostro tempo, / e lo spazio loro riservato è distante e dissimile /dallo spazio che occupa la tua mente e il tuo cuore.
E Tu, Papa Francesco, hai incominciato subito a richiamare al dovere l’universalità della fede e il potere dei giusti... a conferma dell’inesauribile vocazione a quel difficile lavoro di pastore di un gregge che, per molti versi, ha smarrito i sentieri della vita.
Senza mai perdere il sorriso... non si può non inghiottire un mozzato respiro... e una misteriosa mano sembra stringere il cuore di fronte al messaggio - chiaro ed esplicido - che lievi linee di matita e colori appropriati espandono.
Venuto da lontano, straniero, dopo tanti papi italiani, hai punteggiato di sorprese il Tuo cammino terreno, e milioni di uomini incontrati in ogni dove hanno sentito il respiro profondo della Tua spiritualità.
Ti ho riconosciuto, amico pinguino, mentre dallo schermo avanzavi in composta fila, coi tuoi fratelli: il passo, commisurato alle zampe, lento, ordinato, maestoso verso un obiettivo preciso.
Gli uomini del nostro tempo ti hanno dedicato un giorno di festa, / un inutile esorcismo per nascondere il male che hanno fatto e che faranno ancora.
Ti incontro in ogni ora della giornata, e ti seguo./ E vivo con distratta assuefazione i gesti che accompagnano la tua presenza; / mentre leggo nella tua fisionomia i tratti della storia dell’Uomo sulla Terra...
Dagli albori della storia della terra e nell’evoluzione della vita dell’uomo,/ gli alberi ci guardano e ci seguono / e non sempre l’uomo si accorge di loro, salvo che per pratica utilità...
...rappresentano un’opportunità di rafforzamento dei legami comunitari che si cementano sempre condividendo scelte concrete in direzione del bene comune.
“Allorché da questa vetta Apostolica abbiamo rivolto lo sguardo / a tutto il gregge del Signore affidato alle nostre cure, /immediatamente l’immane spettacolo di questa guerra, / ci ha riempito l’animo di orrore e di amarezza..."
Ma ultimamente stanno riemergendo vecchi timori e convinzioni erronee; la Commissione europea vuole declassarne la tutela senza dati scientifici affidabili. In difesa e solidarietà ai nostri Lupi, una letter@aperta...
Mi hanno detto di non guardarti negli occhi / perché ciò ti fa infuriare e ti rende pericoloso: / La prendi come una diretta sfida, / perché da molto tempo l’uomo non ti è amico.
Pesanti, appese al collo e con i teleobiettivi alla cinta, la figura stereotipa del fotografo girandolone è praticamente scomparsa. Non più amate macchine fotografiche...hanno ceduto il pasto ai telefonini sempre più prepotentemente attrezzati per fotografare.