#190 - 14 aprile 2017
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi1 luglio, quando lascerà  il posto al numero 310. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più¹ importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Risurrezione

di Dante Fasciolo

Milioni di sms, post sui social, telegrammi…
per non parlare di telefonate,
si rincorrono in ogni angolo del globo
per gli auguri di Pasqua.
Una festività principe per i cristiani,
meno sentita per altre popolazioni,
comunque accettata come festa del cuore
a cui si affidano parole di pace.
Eppure, per troppi uomini, donne e bambini,
questa festa appare bestemmia,
quasi un insulto alla drammaticità della loro vita
compressa tra bisogni e guerra.
L’anelito di una Risurrezione
alimenta le coscienze degli uomini
in affanno in questo tempo di negazioni,
e i giorni della Pasqua leniscono le ferite.
Sono sinceri gli auguri, più intimi gli amori,
più salde le relazioni di fratellanza,
il desco e l’incontro cementano
amcizia e sincerità…oggi, Pasqua Cristiana.
Domani il vortice dei giorni
senza memoria e senza volontà.
La conseitudine spinge al successo, al denaro…
l’interesse personale sprofonda nel pozzo dell’egoismo.
Siamo in molti a contraddire la Pasqua,
mentre inviamo auguri conditi di serenità;
e sono molti, troppi, coloro ai quali
la Pasqua e i suoi valori sono negati.
Se non iniziamo a lavorare perché
Pasqua sia tutti i giorni, per tutti gli uomini,
le parole e i messaggi che intrecciano
sono l’ultimo inganno alla nostra coscienza.

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