Seminatori di odio
di Dante Fasciolo
Le cronache del nostro tempo
sono piene di comportamenti deplorevoli
di variegate categorie di professionisti del crimine:
banchieri, industriali, commercianti, pubblici ufficiali, politici…
che ci rubano soldi e speranza;
ma c’è una categoria che si distingue: gli sciacalli,
che si annidano ovunque possono trarre profitto;
oggi in particolare, nelle segreterie di alcuni partiti
e nelle redazioni di alcuni giornali.
L’immane tragedia che ha colpito duramente
una vasta area dell’Italia centrale è diventata
area prelibata per taluni sciacalli di professione.
Dirigenti politici moralmente analfabeti
hanno affondato subito le loro sporche armi
nel corpo dolorante e infermo dell’accaduto;
e alcune testate di giornali
hanno scritto a caratteri cubitali
con sarcasmo e bugie, parole degne dei peggiori assassini,
a caccia di facili consensi, ben consapevoli
delle mortificazioni che infliggono agli uomini
che con grande sacrificio stanno operando
sui luoghi della tragedia,
e consapevoli del veleno che spalmano con violenza
sui cuori già induriti degli uomini colpiti
e di quanti assistono impotenti agli avvenimenti.
Sciacalli, seminatori di odio…
sputatevi in faccia il vostro veleno
quando ogni mattina vi fate la barba allo specchio.