Icaro
di Dante Fasciolo
L'Icaro nostrano perde le ali
ma non il vizio
leggere anche l'editoriale
La nuova frontiera dello sviluppo
23/10 - Giornata Leopardo Nevi
24/10 - Giornata Nazioni Unite
dell’Informazione e dello Sviluppo 24/10 - Giornata contro la Polio
25/10 - Giornata della Pasta
26/10 - Giornata del Folklore e tradizioni popolari
27/10 - Giornata dell' Audiovisivo
29/10 - Giornata Ictus Cerebrale,
29/10 - Giornata della Psoriasi
31/10 - Giornata del Risparmio
01/11 - Festa di Ognissanti
01/11 - Giornata Vegan
04/11 - Festa dell’Unità Italiana e
delle Forze Armate
05/11 - Giornata sugli tzunami
23 ottobre 1863
Nasce il Club Alpino Italiano
24 ottobre 1917
Disfatta di Caporetto
26 ottobre 1944
Nasce la RAI
28 ottobre 1886
Inaugurata la Statua della Libertà
28 ottobre 1917
Debutta il Signor Bonaventura
1° novembre 1993
Nasce l’Unione Europea
2 novembre 1975
Delitto Pasolini
4 novembre 2008
Obama presidente degli USA
Esistono tre tipi di ladri di fotografie: il 40% sono quelli asini che lavorano nel settore e non conoscono le leggi basi del diritto d’autore e ignorano che un fotografo professionista mangia con il frutto delle sue immagini. Il 55% sono quelli che sanno come stanno le cose, ma “rubano” le foto nella speranza di non essere presi e quindi di risparmiare. Il 5% sono i Non So, quelli che sono convinti che il lavoro altrui sia anticostituzionale e quindi ne va della loro libertà, questi in genere appartengono anche alle tribù dei no-vax, Qnon, terrapiattisti etc.
Fra tutti gli ascoltatori c’era Robert De Niro, un giovane attore agli albori della sua carriera. Timido, però molto determinato. Aveva in questo film una particina da giovane ciclista italiano che cercavano far sposare alla figlia del Clan Leigh Taylor Young. Su questo set De Niro non mi chiese mai nulla. Era sempre rispettoso e mi chiamava Mr. Visalli.
Per Marcello Carrozzo fotografare è una cosa seria: ogni scatto è pensato, ogni lacrima, ogni gesto, ogni istante è vissuto e fissato prima sulla pelle e poi sulla pellicola. Bando alle foto paesaggistiche, bando ai virtuosismi tecnici: è la fragilità della condizione umana l’oggetto privilegiato della “fotografia sociale” del maestro, una fotografia povera di zoom e visioni aeree, pregna di senso e sentimento.
Il Guizhou è una regione rurale, dove tuttora l’agricoltura costituisce la base essenziale dell’economia locale. Una regione che vede la presenza di molti piccoli villaggi le cui tradizioni e abitudini stanno si cambiando ma più lentamente rispetto ad altre parti del paese; villaggi con una popolazione media anziana, perché anche qui i giovani, come succede in tutto il mondo, preferiscono trasferirsi nelle grandi città, alla ricerca di modernità e di lavori diversi da quello nei campi.
“... Il progetto è nato per promuovere il patrimonio archeologico attraverso il linguaggio universale della fotografia. Inoltre, il legame tra le opere e le immagini consente di rafforzare la relazione che esiste tra il Museo, il territorio in cui si inserisce e la creatività contemporanea. La mostra trova, quindi, nella sede di Palazzo Altemps la cornice ideale per un racconto visivo dedicato alla scultura antica, ponendosi in costante dialogo con le opere delle collezioni nobiliari qui conservate”.
23 – 27 agosto 2021 - Il nostro obbiettivo è il ghiacciaio del Rodano, che incontreremo sul nostro percorso di trasferimento dal Vallese all’Engadina. Abbiamo con noi alcune inquadrature di metà ‘800 che mostrano la valle da cui partono le strade per i passi del Furka e del Grimsel completamente invasa dalla fronte del ghiacciaio, allora alimentata dall’enorme cascata di ghiaccio. Proprio nel fondo valle, dove allora arrivava la fronte del ghiacciaio, alla fine del 1800 era stato costruito un albergo per permettere ai turisti di visitarlo agevolmente.
Pasolini scrive sul diario:
[...] Solo io e Ischia.
Io e migliaia di cose, migliaia di persone.
Tutto nuovo.
Scende la sera.
L’intera Casamicciola è sul suo porticciolo... è la piena sagra
dei grandi giorni d’estate.
Prendo un piccolo pullman, anzi pulmàn, e in dieci minuti arrivo
a Porto d’Ischia. [...]
C’è una regione che forse anche al sud conosciamo ancora poco; l’Abruzzo, terra dignitosa e lontana dai flussi turistici, che andrebbe esplorata meglio e di più. Abruzzo del sud, ai confini col Molise, ma con un’aria interna subito vicina, che già dice dell’Abruzzo vero. Distruzioni, tra terremoti e guerre, tante. Eppure Orsogna è qui. Perché è di questo piccolo centro della provincia di Chieti che vogliamo parlarvi.
Il Convegno si propone di riflettere sul problema di che significa – in una concezione evolutiva di crescita della vicenda umana – il verificarsi di crisi distruttive, recessive, disgreganti, quali quella che la pandemia ci ha fatto vivere. In effetti il sottotitolo del Convegno è: “Una lettura del covid-19 alla luce del pensiero teologico e scientifico di Teilhard de Chardin”
Il ritmo intrinseco e l’armonia compositiva di cui sono dotate le opere di carta di Tania Kalimerova, presenti in questa mostra, si espandono nell’aria come una rapsodia insieme al gioco di forme e di colori. Il carattere libero e le tonalità variegate della carta, la geometria dei motivi e gli effetti tridimensionali danno l’impressione di respirare all’unisono.
Agli albori degli anni Trenta, nel decennio in cui il culto della bellezza fisica nel cinema avrebbe raggiunto l’apice, nella Francia del presidente Doumergue ebbe inizio la stagione divistica di Émile Henri Camille Garassu in arte Henri Garat. Nato a Parigi il 3 aprile 1902, figlio di un attore d’operetta d’origine rumena e una cantante lirica israelita, Garat aveva lo spettacolo nel sangue, tanto che a neppure un anno era già apparso in scena; solo nel ’20, dopo aver svolto vari mestieri, grazie al bell’aspetto venne assunto come boy al Casino de Paris e figurante al Moulin Rouge.
Un'edizione che rimette al centro la relazione umana, l'incontro con l'altro e i legami che ci uniscono, a partire dal film d'apertura, il vitale "Una storia d'amore e di desiderio" della talentuosa regista Leyla Bouzid. Il film, anteprima italiana che uscirà in sala nella prossima primavera con Cineclub Internazionale Distribuzione, è la storia dell'incontro folgorante tra il timido Ahmed e l'esplosiva Farah. Un film sulla scoperta dell'amore e delle profonde radici culturali che legano il corpo e l'intelletto attraverso la poesia e la letteratura erotica antica e contemporanea.
Un tour pensato per rivivere gli splendidi set cinematografici a Roma partendo da Piazza Di Spagna e concludendo il meraviglioso itinerario a Piazza Navona. Lungo il tragitto conosceremo nel dettaglio alcuni film girati in suggestivi posti come questi:
Che fine hanno fatto i cartoni animati? Ve li ricordate? Braccio di Ferro, gli animali parlanti di Hanna e Barbera – lorso Yoghi, Braccobaldo, Magilla Gorilla, Tom e Jerry… - la serie Supergulp! Fumetti in Tv…lontane immagini infantili che riaffiorano…anche se eravamo bambini non dubitavamo che quei personaggi appartenessero ad un mondo diverso dal nostro, governato da altre leggi fisiche e morali, un mondo che però, in qualche modo, ci compenetrava e che sentivamo prossimo.
Una pièce teatrale sulla figura dell’infermiere nata dal percorso progettuale L’arte di curare e di raccontare avviato nel 2019, che ha visto diversi momenti di studio e di riflessione sul tema con infermieri provenienti da tutt’Italia, che si sono confrontati con un gruppo di attori per trasferire lessico, movenze, episodi di vita vissuta tipici della professione e consentire lo sviluppo di un copione quanto più vicino alla realtà, in grado di raccontare un interminabile turno di notte a Capodanno.
Lo Scardaccione selvatico è una pianta originaria dell’Eurasia e del Nord Africa, ma è presente e conosciuto anche in America, Africa, Australia e Nuova Zelanda, dove è stata introdotta erroneamente ed è spesso infestante. È comunque una entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est fino al limite della vite.