Il pianeta azzurro
l’impronta del creato
di Dante Fasciolo
Gli uomini del nostro tempo ti hanno dedicato un giorno di festa, / un inutile esorcismo per nascondere il male che hanno fatto e che faranno ancora.
Gli uomini del nostro tempo ti hanno dedicato un giorno di festa, / un inutile esorcismo per nascondere il male che hanno fatto e che faranno ancora.
...di fronte alle conseguenze del cambiamento climatico ed ai suoi, oramai frequenti, disastri, si continua a ragionare ed a prendere provvedimenti con una logica e mentalità non più adatta alla complessità della questione.
Ti incontro in ogni ora della giornata, e ti seguo./ E vivo con distratta assuefazione i gesti che accompagnano la tua presenza; / mentre leggo nella tua fisionomia i tratti della storia dell’Uomo sulla Terra...
Dagli albori della storia della terra e nell’evoluzione della vita dell’uomo,/ gli alberi ci guardano e ci seguono / e non sempre l’uomo si accorge di loro, salvo che per pratica utilità...
...rappresentano un’opportunità di rafforzamento dei legami comunitari che si cementano sempre condividendo scelte concrete in direzione del bene comune.
«Il Sahara sta “inghiottendo” il fiume Niger», dice senza giri di parole Hamidou Touré, responsabile dell’ufficio per lo sviluppo della pesca del delta. «Ogni settimana nuovi banchi di sabbia tagliano fuori le aree un tempo produttive del delta, e i pesci non sopravvivono nelle pozze, che evaporano sotto un sole sempre più inclemente»
Almeno 800.000 persone sono ancora bloccate a El Fasher nel Darfur, senza cibo, acqua o assistenza medica sufficienti. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in un rapporto in cui mette in guardia sulla mancanza di rifornimenti e fonti necessarie per assistere la popolazione.
Entro il 2050 nel mondo un bambino su 13 sarà nigeriano. Nel suo recente rapporto “ Generation 2030 Africa 2.0”, l’Unicef allerta tutti i capi di Stato del pianeta sul fatto che si sta assistendo ad un boom demografico africano impressionante...
Da anni ci ripetiamo sulle cause delle alluvioni. Senza l’uomo che l’accudisce la montagna diventa un deserto, l’erosione fa disastri. I vecchi erano analfabeti ma specialisti della manutenzione; curavano i corsi d’acqua, ne pulivano i letti, costruivano muri di pietre...
"Il rumore delle turbine delle "pale eoliche" di nuova generazione è disturbante, soprattutto per gli ultrasuoni che si irradiano a distanza rischiando di alterare i ritmi psico-biologici degli abitanti della zona".
Il Mediterraneo è un ecosistema molto fragile esposto a grandi rischi che richiede di essere tutelato; pochi sanno, che è un’area rispetto a tutti gli altri mari del pianeta con il maggior numero di specie viventi. Ma deve fare i conti con tre grandi problemi: l’inquinamento, lo sfruttamento ittico e il cambiamento climatico.
Il percorso espositivo è composto da 12 immagini satellitari che offrono uno sguardo dall’alto sul continente africano alla scoperta di luoghi, paesaggi ed ecosistemi diversissimi ma accomunati dall’avere l’acqua come protagonista: forza inesauribile che modella i territori o risorsa sempre più fragile e preziosa da proteggere.
Tutti gli intervenuti agli Stati Generali hanno concordato che sia giunto il momento di richiedere ai partiti una profonda revisione delle politiche per le fonti rinnovabili, abbandonando i progetti di espansione sul territorio degli impianti eolici e fotovoltaici a terra in assenza di qualsiasi pianificazione...
Il 22 maggio 2024 a Roma i Sindaci e i rappresentanti delle Comunità aggredite da eolico e fotovoltaico a terra, insieme alle Associazioni che difendono il paesaggio e la biodiversità, manifesteranno tutto il loro dissenso verso una transizione energetica che occupa gli spazi naturali e agricoli, non aiuta la decarbonizzazione, pesa sulle bollette e sulle tasse dei cittadini e va ad esclusivo beneficio del business internazionale delle fonti elettriche intermittenti.
Gli uomini del nostro tempo ti hanno dedicato un giorno di festa,
un inutile esorcismo per nascondere il male che hanno fatto
e che faranno ancora.
... di fronte alle conseguenze del cambiamento climatico ed ai suoi, oramai frequenti, disastri, si continua a ragionare ed a prendere provvedimenti con una logica e mentalità non più adatta alla complessità della questione.
Il lavoro del Gruppo di studio riassume gli ettari di suolo naturale perduto negli ultimi diciassette anni, la percentuale di superficie comunale impermeabilizzata, il costo annuale in migliaia di euro derivante dalla perdita della risorsa suolo per ciascun Comune e il debito complessivo da ciascuno accumulato.
...150 milioni di alberi piantati in quindici anni: così il Senegal preserva le sue coste dalla devastazione. Il Paese è protagonista di una delle più grandi opere di riforestazione mai tentate nel continente africano.
In Piemonte il Consiglio di Stato ha giustamente ratificato la decisione che fu già del TAR che impedisce la realizzazione di un progetto di sviluppo turistico (solite mountain bike) sulle Alpi Veglia e Devero negli omonimi Parchi Regionali.
Per dare un’idea dell’importanza naturalistica della ’operazione’ basta ricordare che saranno più di 4 mila gli alberi delle più diverse specie che saranno piantumati nell’area sud ovest del paese: si darà vita ad un bosco di circa 30 mila metri quadrati.
Nel totale silenzio dei Comuni di Campiglia Marittima e Piombino, è stato presentato al Ministero dell'Ambiente un progetto di “Parco eolico diffuso” che intende installare 8 aero-generatori da 7,2 MW ciascuno, alti 236 metri (150 metri al mozzo e con un diametro della pala di 172 metri) ...
Il tema “Suolo e Acqua fonte di vita” indicato dalle Nazioni Unite come indirizzo cui dedicare attenzione, è una scelta che ci consente di omaggiare due risorse insostituibili, non riproducibili, non delocalizzabili.
La proposta mira a costruire un quadro di monitoraggio globale che consenta la raccolta e la condivisione di dati forestali comparabili ottenuti attraverso sia attraverso tecnologie di osservazione della Terra che con misurazioni sul campo.