La scia
di Dante Fasciolo
Non svegliatemi... sto sognando il Quirinale
-Io voto per Berlusconi...
-Occhio!...chi dice bugie va all'inferno
Poltrona pronta per il
prossimo Presidente
16 gennaio, giornata della neve
17 gennaio: 33a Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei
17 gennaio, giornata pizza italiana
18-25 gennaio: Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
24 - Giornata dell’Educazione
27 gennaio, giorno della memoria olocausto
16 gennaio 1749
Nasce Vittorio Alfieri
16 gennaio 1957
Muore Arturo Toscanini
18 gennaio 1919
Conferenza di Parigi
19 gennaio 1940
Nasce Paolo Borsellino
20 gennaio 1920
Nasce Federico Fellini
20 gennaio 1993
Muore Audrey Hepburn
22 gennaio 1944
Gli Alleati sbarcano ad Anzio
23 gennaio 1989
Muore Salvador Dalí
23 gennaio 1832
Nasce Édouard Manet
23 gennaio 1783
Nasce Stendhal
23 gennaio 1744
Muore Giambattista Vico
23 gennaio 1944
Muore Edvard Munch
24 gennaio 1920
Muore Amedeo Modigliani
Quindi, niente di meglio che stare nell’aria del cielo e fotografare l’acqua. Queste foto sono state scattate negli ultimi 25 anni. Probabilmente in questi anni qualche villaggio di pescatori è cambiato o scomparso, qualche fiume ha cambiato corso a causa di una diga, mentre gli scatti più recenti profumano di “file”
ISPRA stima un costo annuale medio per la perdita dei servizi ecosistemici compreso tra: • 66.000 e 81.000€ a ettaro, per il flusso di servizio che il suolo non sarà più in grado di assicurare; • tra 23.000 e 28.000€ a ettaro, per lo stock di risorsa perduta. • Complessivamente, quindi, tra 89.000 e 109.000€ l’anno per ciascun ettaro di terreno libero che viene impermeabilizzato.
I boschi ricoprono poco meno del 20% della superficie totale del Parco e hanno grande importanza, non solo perché sono rifugio per un gran numero di specie animali ma anche perché, dal punto di vista ecologico, rappresentano la situazione di equilibrio a cui tende naturalmente la vegetazione. Inoltre costituiscono in moltissimi casi l’unico sistema naturale di difesa contro i pericoli del dissesto idrogeologico (frane, valanghe, esondazioni).
Le diverse espressioni culturali, i riferimenti sociali e politici che intrecciano le relazioni umane dei continenti, fino alle dimensioni bibliche che ci offre oggi il fenomeno delle migrazioni non solo presenti nel bacino mediterraneo, ma presenti in ampie componenti territoriali di molte nazioni dei continenti più esposti all'espansione demografica e alle relative difficoltà di sviluppo, sono il filo conduttore nelle narrazioni fotografiche di Carrozzo.
Corpo snello e flessuoso, lunghi e ondulati capelli corvini, sguardo da cerbiatta, magnifico sorriso, viso d’angelo: Gail Russell disponeva di naturale fotogenia e sufficiente dose di talento per sfondare nel cinema, ma era un’anima delicata e psicologicamente fragile, che per riuscire a sopravvivere in un mondo spietato e competitivo come quello della settima arte finì per rovinarsi la salute.
Questa accurata indagine sperimentale – scrive giovedì 13 gennaio un comunicato Inaf dal titolo ’Origliando con le pulsar i brusii gravitazionali’ – rafforza le indicazioni teoriche che suggerirebbero la presenza di un vero e proprio ’brusìo’ cosmico. prodotto da onde gravitazionali di frequenze ultra basse(da miliardesimi a milionesimi di Hertz) emesse da una moltitudine di coppie di buchi neri super- massicci.
Le categorie artistiche in esposizione riguardano dipinti, grafica e fotografia offrono opere dagli stili personalissimi che spaziano in un vasto panorama d’arte.
“Ciaponi è artista visionario, le sue figure di adolescenti sembrano vivere in atmosfere sospese fuori dal tempo, ignare forse di quegli inganni che la vita gli sta riserbando… La sua pittura, gentile e potente allo stesso tempo, ha il sapore di affresco, la sua freschezza ed immediatezza ci infondono un tocco di struggente poesia…”.
[...] laggiù c’è uno scoglio che buca il mare, sotto il faro del Capo (di Leuca) [...]
[...] Ma stiamo altissimi sul mare: a destra lo Ionio, tremendo, nemico, preumano, a sinistra il caro, dolce, domestico Adriatico.[...] [...] Io cammino per la piccola spiaggia deserta, ai piedi del paese (Rodi Garganico). [...]
Ecco una storia che già da tempo ha catturato l’attenzione dei più illuminati tra visitatori, artisti e lettori. Siamo a Badolato, Calabria profonda, provincia di Catanzaro, da cui dista 53 km. Una realtà civica che viene da lontano, che però rischiava l’abbandono più completo e che ora, ripopolandosi, guarda al futuro con grande speranza.
Gennaio: il significato di un mese iniziatico. Il termine gennaio deriva infatti dal latino anuarius che a sua volta trae origine dal nome del Dio Giano (Ianus, Ndr), la divinità romana deputata alla protezione delle porte e dei luoghi di passaggio. Gennaio è quindi da intendersi come il mese che apre le porte dell’anno nuovo, in quanto la sua denominazione deriva direttamente dal sostantivo latino Ianua, “porta” secondo gli antichi romani.
Mentre all’esterno le fogne, ormai sature di spazzatura e rifiuti tossici, stanno lentamente allagando la città, gettando la popolazione nel panico e costringendola ad una autoreclusione forzata in casa, in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, si muovono otto personaggi...
L’asparago selvatico (Asparagus acutifolius L.) è una pianta della famiglia delle Liliaceae reperibile praticamente in tutto il bacino del Mediterraneo, anche se più rara nel nord. I nomi comuni ci “asparago spinoso” e “asparago pungente” derivano dalle caratteristiche spine poste alla base dell’apparato fogliare. Da non confondersi con il luppolo selvatico o con i germogli di pungitopo (entrambi chiamati anche “asparagi selvatici”), i cui germogli vengono ancora oggi raccolti a primavera nelle campagne e nei luoghi incolti per farne ottimi risotti, frittate e minestre.
Dopo Il vade in pace del sacerdote celebrante si chiude il santo collegamento Rai con la chiesa di turno e la solerte e molto pia Lorena Bianchetti ci culla con la storica trasmissione “A sua Immagine” e ci traghetta fino all’atteso discorso papale di mezzogiorno, dalla consueta finestra di San Pietro. “Mi raccomando, non dimenticate di pregare per me!” è la chiusa immancabile del sermone del popolarissimo Papa Francesco.
I primissimi gelati vennero perlopiù muniti di pane e di ostie, e furono confezionati nella nostra penisola, durante il fulgido periodo del nostro Rinascimento, e ad esempio, Caterina de’ Medici, regina di Francia, ebbe modo di introdurre presso la sua corte, grazie alla servitù, e soprattutto grazie agli scalchi (n.d.a. cuochi dell’epoca), il gelato stesso.