Uno “Specchio d’acqua” di 42 x 32 metri, con fontane zampillanti, è stato installato sul prato antistante gli imponenti ruderi che d’estate ospitano il palcoscenico del teatro lirico. È dotato di un palco, sollevato di poco sul pelo dell’acqua, che potrà ospitare spettacoli teatrali, di danza o di musica.
Museo Nazionale Romano – Istituto Centrale per il Restauro –
Fondazione Paola Droghetti
Nata con Roma
Il restauro della tomba 359 di Castel di Decima (Roma)
per il recupero di un documento storico-archeologico eccezionaleù.
Il partenariato tra il Museo Nazionale Romano, l’Istituto Centrale per il Restauro e la Fondazione Paola Droghetti Onlus ha permesso di recuperare uno dei corredi funerari più importanti della necropoli di Castel di Decima.
Museo Archeologico Nazionale Area Archeologica di Sperlonga (Lt)
Ulisse e i suoi viaggi
La mostra nasce anche nell’ambito dell’esposizione “L’istante e l’eternità - Tra noi e gli antichi” con il prestito di alcune delle sue sculture di maggiore rilevanza: la testa di Ulisse e il gruppo del Palladio.
Viaggio in Sardegna- Quando storia, intuizioni e tradizioni si incontrano. Dalle saline e dal sito archeologico di Nora alle splendide basiliche romane e ai vigneti.
Passeggiare in un nuraghe (o nurago) sardo significa immergerci in un passato talmente remoto - età del ferro - da presentarcelo tuttavia come una struttura di oggi, poiché abitazioni, sale assembleari, corridoi, cortili, avamposti turriti e molto altro ci sono diventati familiari e vicini
...con rispettivi corredi funebri e, pare, anche offerte, brocche in vetro e ceramica, monete; il tutto di epoca tardo romana risalente al quarto secolo dopo Cristo.
Le gallerie scavate nel tufo testimoniano la funzione di cava, un’attività che deve essere durata molti secoli (forse fin da prima della costruzione del tempio), perché era una consuetudine (ed era logico) andare a cercare la materia prima il più vicino possibile. Il tufo era un materiale utilizzato molto frequentemente...
L’acqua è elemento di equilibrio ed essenza di vita e i Romani subito compresero l’importanza dell’oro blu, tant’è che l’Urbe fu caratterizzata da abbondanza di acque, per cui si meritò l’appellativo di regina aquarum, grazie alla perizia dei suoi costruttori, che realizzarono acquedotti per portare l’acqua dalle colline
Uno studio ha analizzato reperti datati 6000 anni fa, aprendo interessanti
prospettive sull'origine della matallurgia nel Sud Italia Grotta della Monaca
Lo studio, condotto nell’ambito del dottorato di ricerca della Dott.ssa Isabella Caricola (Laboratorio di Analisi Tecnologica e Funzionale sui Manufatti Preistorici, Università “La Sapienza” di Roma) in collaborazione con il C.R.S. “Enzo dei Medici” e con l’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, mira a ricostruire le modalità di sfruttamento delle risorse minerarie a Grotta della Monaca mediante uno studio approfondito degli strumenti ivi abbandonati dai minatori.
Oderzo (Treviso) - Palazzo Foscolo e Museo Archeologico Eno Bellis
L'anima delle cose
Riti e corredi dalla necropoli romana di Opitergium
(mostra prolungata)
Phoebe è una degli abitanti della romana Opitergium, di cui la mostra a Palazzo Foscolo e al Museo Archeologico Eno Bellis, saprà risvegliare la memoria....così come il bellissimo cavallino in terracotta, dotato di ruote per il traino, rinvenuto in una tomba di fine II-III secolo d.C., narra di un bambino e dei suoi giochi infantili.
Una proposta dell'Associazione Culturale TevereNoir
diretta da Antonello Ghera
---spettacolare tagliata di necropoli lungo l'antica via Amerina, con circa 200 tombe, che conserva l'antica pavimentazione a lastre di basalto con ai lati numerose sepolture di epoca romana, colombari a cielo aperto e resti di un mausoleo.
La campagna di scavo 2018 presso il sito archeologico della ‘Villa degli Antonini’ a Genzano di Roma fa parte di un progetto di ricerca iniziato nel 2010 e finalizzato allo studio sistematico e comprensivo di questo sito identificato come villa imperiale di II d.C. appartenuta alla famiglia degli imperatori Antonini nell’antico territorio di Lanuvium.
visita al complesso monumentale degli Horti Sallustiani, una delle più imponenti costruzioni della città imperiale che a tutt’oggi rappresenta tutto ciò che rimane del più grande parco monumentale dell'antica Roma e che divideva il Quirinale dal Pincio.
Convegno Internazionale e la Mostra “Pittura di terracotta. Mito e immagine nelle lastre dipinte di Cerveteriâ€, eventi scaturiti dal recupero nel 2014 a Ginevra, effettuato dal Comando Carabinieri – Tutela Patrimonio Culturale, di reperti archeologici trafugati in Etruria meridionale, in una delle operazioni più rilevanti degli ultimi anni.
Si tratta presumibilmente di un sito che risale al V secolo a.C., l’epoca di maggior splendore della Magna Grecia e del territorio del Golfo di Gela.
...un’irresistibile attrazione visiva, una grande metropoli, centro culturale e religioso, ma soprattutto politico ed economico di un impero vastissimo che ha insegnato al mondo un modo di vivere grandioso.
Un’opportunità importante anche per entrare in contatto con le molte associazioni culturali che si occupano della manutenzione ordinaria di vaste aree, poste all’esterno della recinzione e quindi più difficili da monitorare.
La distruzione dell’arco di trionfo, del tempio di Bel e di tre torri funerarie, hanno seriamente danneggiato il patrimonio archeologico della città ma, come certificato anche dall’Unesco, Palmira ha comunque conservato la sua autenticità .
Sui passi di San Paolo in Grecia, ove fondò
la prima chiesa cristiana sul suolo europeo nel 49/50 dC.
Sito archeologico di Filippi
Filippi è documentato sia dal patrimonio archeologico che architettonico; grazie al passaggio di San Paolo si può datare l’inizio del cristianesimo in Europa.
Per apprezzare lo straordinario apparato decorativo degli edifici templari, frutto dell’impegno dell’artigianato locale e della creatività dei grandi maestri falisci.
La scoperta dell' antico insediamento, caso non unico ma ugualmente eccezionale, ha potuto fornire molte conferme alle ipotesi degli archeologi sulla vita degli Etruschi,
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