Su questo numero del periodico che state ora leggendo, ecco che … apriamo la strada al termine: “Generazione X”. Ma di cosa intendiamo scrivere ed anche soffermarci a parlare, sottolineando questo strano “neologismo”?
I “figli dei fiori” (o “hippies”) è stato un movimento controculturale di stampo giovanile che è nato nel corso del XX° Secolo, cioè nel Novecento, facendo ampiamente parlare di sé negli anni 60/’70‘, quelli ormai definiti: “mitici”...
La grandiosa novità dell'avvento del cinematografo, fece tanti proseliti, che con idee nuove si misero in quel nuovo mercato per ottenere prestigio, tanta gloria e sopratutto soldoni sonanti.
I Borbone decisero di far costruire una strada ferrata per collegare la città di Napoli con la vicina Portici, e tutto questo per le consuetudini di allora aveva una sorta di quasi magico ed avveniristico senso.
... Vittorio Emanuele III° di Savoia-Carignano, inaugurò l’autostrada in questione, entrando in essa con il suo seguito automobilistico, cioè con la parata di cortigiani, nobili e politici. Il re era a bordo di una fiammante “Lancia-Trikappa”.
”Il mare d’inverno è solo un film in bianco e nero visto alla tv/ e verso l’interno/ qualche nuvola dal cielo che si butta giù/sabbia bagnata/ una lettera che il vento sta portando via/punti invisibili, rincorsi dai cani/ stanche parabole di vecchi gabbiani …"
Nel corso dell’anno 1564 l'architetto palermitano Tomaso Laureti costruì questa sua opera per anche alimentare la “Fontana del Nettuno”. La costruzione è composta da una vasca ottagonale e da quattro condotti ciechi ...
... il primo stabilimento balneare nacque in quel di Livorno in Toscana, e si chiamava: “Bagni Baretti”. Correva l'anno 1781 ed il console del Regno di Sardegna lo inaugurò.
Nella nostra attuale vita, quella di tutti i giorni, l’essere umano vive la sua felicità personale e non solo, come in una sorta di differenti attimi susseguiti nel tempo, o di vari “flashes” che poi “sfuggono di … mano” e si inerpicano nei nostri anche più reconditi pensieri fino al momento
... fu definita e viene ancor oggi considerata, come la “Scienza delle Soluzioni Immaginarie”, questo per la precisa volontà del suo creatore. Un’articolazione di tutto questo esplorato mondo in un contesto più moderno ed attuale per i tempi di allora, donando ad ogni artista il suo affermarsi con una assoluta libertà di intendimenti e di azione
Questo dolce che è senza ombra di perplessità alcuna, uno dei maggiori “cult” tra i nostri variegati “desserts”, fu per così dire, inventato dal “pastry chef” (n.d.a.: come oggi si usa dire), Roberto Linguanotto detto: “Loly”, e il dolce venne, alla “luce” presso il ristorante “Alle Beccherie” in quel della bella Treviso...
...luogo ameno e meraviglia della natura,è in queste settimane protagonista di un discusso fatto di cronaca, a causa del quale non riesce ancora a placare gli animi, in quanto approdato nel suo porto e probabilmente funzionante nell’imminente mese di maggio 2023 è giunta la nave “Golar Tundra”...
Il “mezzo volante” inventato da Henri Giffard, fu una sorta di “pallone”, un aerostato a forma di sigaro e quindi non totalmente sferico, e lo stesso come pure gli altri che seguirono, furono debitamente attrezzati per imbarcare i passeggeri o le merci od ambedue in versione “combo”.
Roma nasce dall’acqua e grazie a questo elemento indispensabile è cresciuta e si è sviluppata fino a diventare una metropoli senza paragoni nel mondo antico e, oggi, città di cultura e arte.
Sarebbe molto interessante poter scrivere della avvincente storia delle ferrovie italiane, ma in questo numero ci limitiamo a raccontarvi di alcuni rami che nella Venezia Euganea, hanno reso più facile il collegamento tra alcune città, dei viaggiatori e delle merci...
È mezzogiorno e il sole è alto, a sud; ce lo rivela l’ombra del palo, che segna come una meridiana l’ora esatta in cui viene fotografata, immaginata e poi riprodotta su tela l’ambientazione.
A proposito delle su citate maschere di Carnevale, ben si sa che ogni città qui in Italia e ovunque nel mondo, vi sono in piena allegria delle maschere che per tipologia ed intenti vari, rappresentano ad uno ad uno quei luoghi.
Le numerose, diversificate ed avvincenti storie che ci provengono dal pur sempre lontano mondo nipponico, hanno sempre affascinato noi europei, ed in modo particolare, per quello che ci riguarda, noi italiani, e di fatto, al giorno d'oggi siamo due popoli pressoché all'unisono in molti campi dello scibile umano.
Dal recupero storico effettuato da Alberto Sana emerge la figura di un personaggio straordinario, ignorato per secoli, mentre la sua presenza taumaturgica ne aveva fatto un protagonista del Seicento.
Si dice che la testa di Dracula sia stata recisa dal suo corpo e inviata come dono al sultano di Costantinopolie che il suo corpo sia stato sepolto dal suo acerrimo nemico Basarab, nella chiesa dell'Assunzione del monastero dell’isola di Snagov in Romania.
I francesi chiamano questo frutto “pomme d’amour”, ed al pomodoro attribuiscono delle vere e proprie potenzialità afrodisiache. Gli inglesi lo chiamano “Apples of love”. Per noi italiani è la canzone "Viva la pappa al pomodoro" e...Pizza Napoletana.
forma di protesta “in primis” sublimale ma di fatto è assai tangibile tutto ciò, grazie ad un certo modo di indossare uno o più capi di abbigliamento, poi vi sono alcuni modi stravaganti di comunicazione verbale e soprattutto non verbale che ne denotano la personalità così decisamente fuori dalle righe”, questo al di là del solito perbenismo conservatorista.
Quando sono stati inventati i primi monopattini? A domanda si risponde che i primi in assoluto, fatti di legno e con le rotelle, erano un tantino rudimentali, ma pur sempre efficaci nelle loro azioni di movimento, e qui siamo ormai verso la fine del Secolo XIX°, ovvero nell’Ottocento. Il primissimo monopattino motorizzato fu battezzato con il nome di “Autoped” e fu realizzato pensando non solo agli adulti come elemento di micromobilità, ma anche ai bambini nei loro gioiosi momenti ludici della giornata.