#192 - 6 maggio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Parchi e oasi dello spirito

Il Santuario di Macereto, a 5 chilometri da Visso, uno dei centri marchigiani più colpiti,
e a 15 dall'epicentro del sisma del 30 ottobre - è praticamente intatto.
Il complesso religioso, che risale alla prima metà del '500,
non mostra danni o crolli visibili nelle immagini riprese con un drone

Monti Sibillini - Visso, nel Maceratese

Santuario di Macereto

di Dante Fasciolo

Il Santuario di Macereto è un complesso religioso che si trova nel territorio comunale di Visso, nei Monti Sibillini, ad un'altezza di circa 1000 metri s.l.m. È situato nell'omonimo altopiano, nei cui pressi sorgeva un tempo il castello dei conti di Fiastra.
Si tratta della maggiore espressione dell'Architettura rinascimentale del '500 nelle Marche.

Santuario di MaceretoSantuario di Macereto

Vuole la tradizione che il 12 agosto 1359, nel trasportare una statua lignea della Madonna con Bambino da Loreto al Regno di Napoli, i muli facenti parte della carovana si fermarono in ginocchio sul sito attualmente occupato dal santuario, e da lì non vollero più ripartire, nonostante i calci e le frustate. I popolani accorsi in aiuto videro nell'accaduto un segno divino, e pretesero che la statua rimanesse lì, così nel giro di pochi anni venne costruita sul luogo una primitiva chiesetta dedicata alla Madonna.

Nel secondo '400 la statua originale venne sostituita da un'altra, attualmente conservata nel Museo pinacoteca di Visso.

Santuario di MaceretoSantuario di Macereto

Nel 1528 cominciarono invece i lavori per la costruzione del santuario (che ingloberà la primitiva edicola), con l'architetto Giovan Battista da Lugano, il quale riprese un precedente progetto del Bramante.
Dopo la morte del Lugano, avvenuta probabilmente durante i lavori di edificazione, questi terminarono nel 1556 sotto la direzione di Filippo Salvi da Bissone.

Santuario di MaceretoSantuario di Macereto

Il santuario fa parte di un più ampio complesso architettonico comprendente la chiesa, la Casa dei Pellegrini, la Casa del Corpo di Guardia ed il Palazzo delle Guaite. La basilica è a pianta ottagonale con tre ingressi e al suo centro si trova un tempietto in cui è incisa in latino la storia del miracolo di Macereto.
La conca absidale attorno all'altare maggiore è decorata con affreschi di Simone De Magistris.

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