Ucraina
di Dante Fasciolo
Il vero volto della Pace Russa
e i doni di Putin agli Ucraini
Russia contro Ucraina
08 marzo - Giornata della Donna
11 marzo - Giornata del Sonno
13 marzo - Giornata del Rene
17 marzo - Giornata delle Torte
4 /3/1943 - Nasce Lucio Dalla
5/3/1943 - Nasce Lucio Battisti
5/3/1922 -
Nasce Pier Paolo Pasolini
5/3/1745 -
Muore Alessandro Volta
5/3/1876 -
Nasce il Corriere della Sera
6/3/1475 -
Nasce Michelangelo Buonarroti
7/3/1785 -
Nasce Alessandro Manzoni
7/3/19o8 - Nasce Anna Magnani
8 Marzo - Festa della Donna
9/3/1883 - Nasce Umberto Saba
10/3/1872 -
Muore Giuseppe Mazzini
11/3/1544 - Nasce Torquato Tasso
11/3/1908 -
Muore Edmondo De Amicis
16/3/1978 - Sequestro Aldo Moro
18/3/1848
Cinque giornate di Milano
Più scatto e più mi rendo conto che ho intrapreso una strada che mi piace da matti e che non ho certamente più intenzione di tornare al liceo e ripetere l’anno 1967, ci sono troppe avventure interessanti in giro per il mondo, per lasciarle perdere, bisogna solo inventarsi cosa andare a fotografare.
Le diplomazie sono costantemente e giustamente al lavoro per ripristinare l’ordine internazionale e ridare pace ai popoli, ovvero la fraternità; questa però soggiace alle diverse ragioni di stato che fanno sovente apparire giustificabile quello che non è per nulla.
La Pace va perseguita sempre, è bisogno e bene irrinunciabile. Occorre dedicarvisi con slancio d’ amore fraterno contro ogni prevaricazione aberrante e disumana.
La storia (pare in parte autobiografica e ispirata da un fatto in qualche misura realmente accaduto) è quella d’un orfano abbandonato alla porta d’un convento abitato da dodici frati francescani; i quali, anziché consegnare il bambino a un orfanatrofio, decidono d’allevarlo essi stessi, e lo battezzano ponendogli il nome del santo che si celebra quel giorno, Marcellino.
Il viaggio lungo la strada di sabbia, in compagnia di Pier Paolo Pasolini, continua. Partiamo da Mestre e Venezia per arrivare a Jesolo e Caorle. Continua ad essere il mese di Agosto 1959 per Pasolini e 2021 per me, e assieme viaggiamo verso il Friuli Venezia Giulia, dove ci aspetta l'ultima tappa, altri ed ultimi 267 km fino alla spiaggia di Lazzaretto di Muggia al confine con la Slovenia, dove arriveremo la prossima puntata: fine della lunga strada di Sabbia di Pier Paolo Pasolini.
“La visione dell’arte”, ovvero la potenza visionaria di una poesia, quella che ha inspirato l’opera di numerosi artisti e pittori nel corso dei secoli, liberamente tratta dall’opera di Dante, dalla sua poesia giovanile a sfondo stilnovista ma soprattutto dall’universo poetico inesauribile della Divina Commedia.
Era ancora estate quando siamo stati a Montagano, a giugno e ad agosto. Il paesaggio – riscendendo verso altri paesi da noi tenuti a vista come cespugli di pietra e di case tra medi e grandi poggi- ti stordiva di luce. Montagano non ha un elenco di cose da farti conoscere, Montagano è un paese. Quando giungi in un paese non immediatamente turistico non chiederti mai cosa ci sia da vedere. In un paese si arriva, in un paese si cammina, si parla con qualcuno...
Nell’aria si respira una grande tensione, una piccola scintilla potrebbe far scoppiare una guerra. L’assassinio di un generale sembra l’occasione perfetta per il protagonista: un lavoro facile e pulito con tanti, tanti soldi in ballo. Ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo.
Un cammino nel cuore dell’Umbria sui luoghi di predicazione di San Francesco e dei primi martiri francescani tra boschi ed eremi, antiche pievi, imponenti ruderi romani e dolci colline punteggiate di olivi. Un anello in sei tappe tra i sentieri della conca ternana, dove il silenzio delle foreste incontra il sacro con discrezione e umiltà. Il percorso riunisce molte attrattive: spirituale, paesaggistica, culturale, enogastronomica.
Così un Capo di Stato, può mutarsi, improvvisamente, in un bullo di periferia, scatenare una guerra, e provocare morte e distruzione in nome del controllo del territorio.
Quando la temperatura si alza, quando le acque si agitano, ecco affiorare la caratteristica peculiare di ogni ideologia: la tentazione totalitaria.
Scrivendo delle maschere italiane, occorrerebbe sviluppare il tutto su di una base enciclopedica, ma ciò per quel che ci riguarda non è possibile e neppure opportuno, e noi siamo invece lieti di presentarvi il nuovo saggio dell’amico e collega scrittore e giornalista Daniele Rubboli, che per i tipi della Casa Editrice ”Artestampa” di Modena, ha presentato in più occasioni il suo nuovo libro dal titolo: “L’Italia delle Maschere (Dal teatro di strada e dalle baracche dei burattini”.
Derivante dalle dionisiache greche (le antesterie) e dai saturnali romani, feste durante le quali erano aboliti gli ordini sociali legati alle gerarchie per far andare in scena l’esatto contrario, il carnevale assunse importanza nel Medioevo, quando divenne occasione per irridere il potere e soprattutto per trasgredire sul piano dell’alimentazione, cibandosi di ciò che in altri momenti dell’anno era scarsamente disponibile
Sur portone a l’ingresso c’è ‘sta scritta
che nun me so spiegà er significato;
dico: “Maestro apreme la mente”.
L’Italia è un modestissimo produttore: meno di 1.000 ettari coltivati a lenticchia. In Italia le lenticchie che si coltivano sono popolazioni locali a seme piccolo che godono di rinomanza per la loro qualità: molto apprezzate sono le lenticchie del Fucino, del Castelluccio di Norcia, di Villalba, di Altamura, di Pantelleria, ecc..
A partire dai casi di furore amoroso presenti nei classici e nei romanzi della Tavola rotonda, il tema della “follia” – di cui Erasmo da Rotterdam tesse l’“elogio” – diviene centrale nel Rinascimento. Ariosto, però, pone la pazzia al centro di una complessa e amara riflessione, che avrà un seguito illustre.
!!!???
I deficit di precipitazioni e le successive siccità, contribuiscono ad esacerbare le tensioni sociali e intercomunitarie dovute alla contrazione delle risorse viventi, acqua e pascolo in particolare. la delusione dell’Africa nei confronti delle risposte della comunità internazionale.
Le strutture archeologiche presenti all’interno del Parco riguardano un arco temporale che va dal I secolo a.C. fino all’epoca moderna, attraverso un percorso storico-culturali che ha pochi eguali sul territorio.