AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 31 gennaio, quando lascerà il posto al numero 360. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -

Rubrica: Cinema

I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Raf Mattioli

Diari di Cineclub n°76, X 2019

Di

Virgilio Zanolla

Raf Mattioli

...per il ruolo di Oberdan, il protagonista maschile nel film Guendalina, che Alberto Lattuada si apprestava a dirigere, e benché non avesse alcuna esperienza davanti al set, venne scelto tra decine di partecipanti: il regista era rimasto colpito, oltreché dal suo bell’aspetto, anche dall’aria timida e dai modi gentili del non ancora ventenne giovanotto.

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I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Martha Mansfield

Diari di Cineclub n°65, X 2018

Di

Virgilio Zanolla

Martha Mansfield

Il film che la impose fu Dr. Jekyll and Mr. Hyde di John Stuart Robertson (’20), accanto al grande John Barrymore: che fu anche uno dei primi lungometraggi da lei interpretati; dove nel ruolo dell’ingenua fidanzata di Jeckyll, Millicent Carew seppe mostrare notevoli doti espressive e guadagnò larga popolarità agli occhi del pubblico

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I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Charles Farrell

Diari di Cineclub n°72, V 2019

Di

Virgilio Zanolla

Charles Farrell

Nel cinema americano, gli anni Venti furono la fucina di molti futuri bravi e bravissimi attori: basti pensare a Edward G. Robinson, Clark Gable, John Wayne, Gary Cooper, George Raft e Humphrey Bogart. Ma non tutti coloro che ebbero successo nei Twenties riuscirono a mantenerlo o incrementarlo nel decennio che seguì: uno dei casi più clamorosi è stato quello del personaggio che presento oggi, Charles Farrell.

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I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Marcelle Romee

Diari di Cineclub n°55, XI 2017

Di

Virgilio Zanolla

Marcelle Romee

A proporle il primo ruolo fu, nel 1930, il regista e sceneggiatore Louis Mercanton, che la volle per il personaggio di Leslie Bennet ne La lettre, un dramma che venne girato negli studi Paramount di Joinville-le-Pont, nella valle della Marna; il film è la storia di una moglie infedele che uccide l’amante, e dopo essere riuscita a farsi dichiarare non colpevole nel processo che ne segue, confessa al marito di amare ancora l’uomo che ha ucciso....

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I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Jiah Khan

Diari di Cineclub n°61, V 2018

Di

Virgilio Zanolla

Jiah Khan

Il personaggio di questo numero, l’attrice Jiah Khan, è un nostro contemporaneo: lo anticipo al lettore perché, come presto vedrà, su alcuni aspetti della sua vicenda umana le indagini sono ancora in essere, pertanto sugli stessi non posso fornire conclusioni che restano da formulare. Nafisa Rizvi Khan era islamica e di origine pakistana, nipote delle sorelle Parveen e Nasreen Rizvi, entrambe attive come attrici, registe e produttrici di film in lingua urdu, la prima col nome d’arte di Sangeeta e la seconda con quello di Kaveeta.

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I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Wallace Reid

Diari di Cineclub n°60, IV 2018

Di

Virgilio Zanolla

Wallace Reid

Reid, che aveva esordito nel cinema ben sei anni prima di quest’ultimo, a dire il vero si era conquistato la popolarità presso le spettatrici del patrio suolo almeno tre anni prima dell’uscita de I quattro cavalieri dell’Apocalisse, il film che, nel ’21, consacrò a stella di prima grandezza Valentino.

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I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Carole Landis

Diari di Cineclub n°57, I 2018

Di

Virgilio Zanolla

Carole Landis

Quando si dice che bellezza, soldi, fama e successo non danno la felicità non è mai così vero come per certi attori, le cui storie sono lì a dimostrarcelo. Quella di Carole Landis è solo una delle tante, ma merita d’essere ricordata.

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I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Charlotte-Lucie detta Fanny

Diari di Cineclub n°41, VII 2016

Di

Virgilio Zanolla

Charlotte-Lucie detta Fanny

Tenetevi forte, sto per presentarvi la prima consapevole attrice della storia del cinema, un personaggio interessante sia per i primati artistici che per le vicende della vita privata: Charlotte-Lucie-Marie-Adèle-Stephanie-Adrienne Faes, nome che forse non dirà nulla neanche al più scafato cinéphile...

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Cinema e circo

Una lunga storia d'amore

Cinema e circo

uno spettacolo mozzafiato con la partecipazione di Andrea Loreni, unico funambolo in Italia specializzato nelle traversate su cavo a grandi altezze.

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I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Ivor Novello

Diari di Cineclub n°38, IV 2016

Di

Virgilio Zanolla

Ivor Novello

Anche il cinema inglese ha avuto il suo Rodolfo Valentino: era gallese, si chiamava David Ivor Davies, ma lo si ricorda col nome d’arte di Ivor Novello. Già, lo si ricorda: è un ‘dimenticato’ soltanto come attore, perché egli fu molto di più. Nato a Cardiff il 15 gennaio 1893, ebbe un’educazione musicale di prim’ordine: studiò canto, armonia e contrappunto, e grazie a una borsa di studio potè perfezionarsi al Magdalen College School di Oxford, dove cantò da solista nel coro del collegio.

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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Annie Vernay

Diari di Cineclub n°35, I 2016

Di

Virgilio Zanolla

Annie Vernay

Il personaggio che ricordiamo è una bella attrice svizzera morta quando il successo le aveva appena spalancato le porte di una carriera cinematografica che s’annunciava sfolgorante: e che si tratti d’un vero ‘dimenticato’ lo dimostra il fatto che le sole decenti schede biografiche finora a lei dedicate si trovano ne Les oubliés du cinéma français di Claude Beylie e Philippe d’Hugues e nel Dictionnaire des comédiens français disparus di Yvan Foucart.

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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Bobby Driscoll

Diari di Cineclub n°50, V 2017

Di

Virgilio Zanolla

Bobby Driscoll

...grazie anche al fatto che la Metro Goldwyn Mayer, che lo mise sotto contratto, lo prestò ad altre case di produzione - negli ultimi anni di guerra Bobby lavorò in otto film, a partire da La famiglia Sullivan di Lloyd Bacon (’44), della 20th Century Fox, con Thomas Mitchell e Anne Baxter, dove la sua recitazione naturale e l’eccezionale memoria ne accrebbero il credito.

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Grandi autori - film indimenticabili

La guerra vista dal cinema

Di Fabio Massimo Penna - Diari di Cineclub n.105 - maggio 2022

La guerra vista dal cinema

n un mondo nel quale l’uso della ragione sembra oramai diventato un inutile esercizio intellettuale, i registi possono solo ricordare l’orrore dei conflitti ma non possono fermare le bombe. Dopo anni passati a contare le vittime di un virus maledetto, la nostra anima non vuole più sentire esplosioni o vedere carrarmati. Al cinema chiediamo di restituirci quella capacità di sognare che questi anni bui sembrano averci sottratto.

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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Marta Toren

[Diari di Cineclub n°51, VI 2017]

Di

Virgilio Zanolla

Marta Toren

Il pubblico italiano è sempre stato sensibile al fascino delle attrici nordiche attive sui set del nostro cinema, brave o meno brave che fossero.
Quella che presento stavolta, pur se nata in Svezia, non giunse da noi direttamente da lì, bensì dagli Stati Uniti: si trattava infatti di una di coloro che, come Greta Garbo, Ingrid Bergman e non molte altre, ebbero la fortuna di aver successo ad Hollywood.

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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Lia Franca

Diari di Cineclub n°43, X 2016

Di

Virgilio Zanolla

Lia Franca

Se tra gli interpreti del nostro cinema c’è un’attrice ben poco conosciuta, a dispetto della ‘familiarità’ della sua presenza fisica (familiarità ottenuta con un solo film), non può sussistere dubbio: questa è Lia Franca. Su di lei le poche notizie raccolte finora sono quasi pari alle imprecisioni. Vediamo allora di fare finalmente un po’ di luce sulla sua vita, giacché il suo talento lo merita.

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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Olive Thomas

[Diari di Cineclub n°39, V 2016]

di

Virgilio Zanolla

Olive Thomas

A Olive mostrarsi “flapper” riusciva naturale: era una ragazza florida e senza problemi, avida di emozioni, che di Hollywood, la nascente Mecca del cinema dove s’era da poco trasferita, cominciava a prendere i vizi. Uno di questi fu l’alcolismo; è quasi certo che a trasmetterglielo sia stato il marito, non meno avido d’emozioni....

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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Pablito Calvo

I dimenticati, 25. Pablito Calvo - [Diari di Cineclub n°44, XI 2016]

di

Virgilio Zanolla

Pablito Calvo

La storia (pare in parte autobiografica e ispirata da un fatto in qualche misura realmente accaduto) è quella d’un orfano abbandonato alla porta d’un convento abitato da dodici frati francescani; i quali, anziché consegnare il bambino a un orfanatrofio, decidono d’allevarlo essi stessi, e lo battezzano ponendogli il nome del santo che si celebra quel giorno, Marcellino.

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Calabria - Lamezia Terme

Mondovisioni al Civico Trame

di Federica Fasciolo

Mondovisioni al Civico Trame

Quattro sono i film selezionati per volgere lo sguardo oltre il nostro territorio ed esplorare la fitta trama della realtà contemporanea mondiale, tra conflitti, abusi e tensioni, e svelare cosa si è mosso mentre la pandemia iniziava la sua corsa. Attraverso queste storie, che ci conducono fino in Francia, Turchia, India e Mali, il pubblico è invitato a confrontarsi con temi che spesso i media osservano da lontano.

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Robert Morley

I dimenticati: Diari di Cineclub n°40

Di

Virgilio Zanolla

Robert Morley

Consentitemi, una volta tanto, di parlare di un personaggio ‘normale’: cioè di un attore vissuto e morto serenamente, con una carriera senza traumi o particolari difficoltà.

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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Dorian Gray

I dimenticati, 12. Dorian Gray [Diari di Cineclub n°31, IX 2015]

di

Virgilio Zanolla

Dorian Gray

... studiò danza a Milano, con Aurel Millos alla scuola della Scala; alta, bella, statuaria e «con le caviglie scoperte fino all’inguine», come scrisse con malizia un critico, nell’estate 1950, notata da Macario, esordì in palcoscenico nella rivista di Orio Vergani e Dino Falconi Votate per Venere, che questi interpretava accanto a Gino Bramieri ed Elena Giusti; lo spettacolo ebbe un successo così clamoroso che ai primi del ’51 fu portato in tournée a Parigi.

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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Gail Russell

I dimenticati, 18. Gail Russell [Diari di Cineclub n°37 III 2016]

di

Virgilio Zanolla

Gail Russell

Corpo snello e flessuoso, lunghi e ondulati capelli corvini, sguardo da cerbiatta, magnifico sorriso, viso d’angelo: Gail Russell disponeva di naturale fotogenia e sufficiente dose di talento per sfondare nel cinema, ma era un’anima delicata e psicologicamente fragile, che per riuscire a sopravvivere in un mondo spietato e competitivo come quello della settima arte finì per rovinarsi la salute.

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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Ermanno Randi

I dimenticati, 15. - [Diari di Cineclub n°34, XII 2015]

Di

Virgilio Zanolla

Ermanno Randi

Bruno e non alto, bel sorriso, folti capelli e sopracciglia marcate, pur essendo nato nella città di Petrarca e del Vasari egli aveva la tipica faccia dello scugnizzo napoletano: proprio una di quelle di cui il cinema del dopoguerra aveva costante appetito. Esordì a livello professionale nella rivista, come ‘boy’, ovvero ballerino del corteggio della soubrette, che in questo caso, guarda un po’, si chiamava Anna Magnani.

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Roma - Casa del cinema

Ritratti di cinema

Di Antonietta De Lillo fotografa

Ritratti di cinema

Gli scatti di Antonietta De Lillo, in parte a colori e in parte in bianco e nero, sono in bilico tra l’immediatezza di un’istantanea e il ritratto posato, già lasciando intravedere la cifra stilistica di una regista che negli anni a venire sarà più volte selezionata con i suoi film alla Mostra di Venezia e che proprio al Lido, come testimoniano queste immagini di oltre quarant’anni fa, aveva avuto il suo primo incontro con il cinema.

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Roma - Casa del cinema

Cinema di Buon Anno

I primi 12 film in programma

di Federica Fasciolo

Cinema di Buon Anno

Una rassegna di film che vede inglobata anche la serie "va di moda"

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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Armando Falconi

[Diari di Cineclub n°26, III 2015, p. 16]

Di

Virgilio Zanolla

Armando Falconi

Nato a Roma da una famiglia d’attori il 10 luglio 1871, aveva abbracciato la carriera teatrale solo ventitreenne, segnalandosi subito per le doti interpretative: nel ’97 entrò come primo attor giovane nella compagnia di Flaviò Andò e della bella Tina Di Lorenzo...

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