Francesco Speranza: Arte, storia, architettura sono gli elementi che caratterizzano il centro storico.
Ma c’è anche un aspetto “sentimentale” che concorre a definirne il concetto: le atmosfere, le emozioni, i ricordi di chi ha trascorso parte della propria vita tra le piazze e le strade di quella particolare porzione di città.
In occasione del 132 anniversario dei rapporti Diplomatici tra Italia ed El Salvador, una mostra d’arte contemporanea dal titolo “Viaggi Paralleli” a Acireale, promossa dall’Associazione Culturale K-DIEM e con l’Alto patrocinio del *Governo di El Salvador.
Si è davanti ad alberi-colonne di un tempio sommerso. Feritoie che non ingabbiano sguardi, pensi li incoraggiano a sbirciare oltre il limite disegnato dalla contingenza.
"Non siamo solo luce, e voi ce lo ricordate; ma c’è bisogno di gettare la luce della speranza nelle tenebre dell’umano, dell’individualismo e dell’indifferenza”. Aiutateci a intravedere la luce, la bellezza che salva”.
Quando l’arte affronta con amore e dedizione il sacro, si accendono le luci delle meraviglie e si rigenerano quelle della fede: è la prima constatazione rasserenante, pur nella inquietudine delle emozioni, che emerge di fronte alle opere - di bellezza maiuscola e di rara verità umana – dello scultore...
...freschissimo di studi, rappresentava con la sua pittura intensamente espressiva un momento polemico di viva resistenza contro la marea montante della superficialità culturale tipica della “Milano da bere” di quell’epoca.
Le opere di Enrico Benaglia sono un magnifico esempio di una sintesi di apparenti opposti. Nei suoi quadri ritroviamo, infatti, i tratti delle correnti artistiche italiane che hanno caratterizzato il secolo scorso; ci aggiriamo per la sua città, Roma, o ci immergiamo in scenari onirici, senza mai sentirci disorientati.
Viviamo in un'epoca che la scienza definisce antropocene, ad identificare l'impatto dell'uomo sul pianeta. Allo stesso tempo gli algoritmi e le intelligenze artificiali registrano le nostre preferenze e indirizzano le nostre scelte.
E’ la degna memoria di un Artista di assoluto talento, modernissimo in tutto, anche nell’arte sacra: particolarmente nella monumentale e bronzea Via Crucis - 46 metri, un racconto, seguendo il percorso dei vizi capitali nello stretto rapporto fra Cristo e l’uomo (Barabba in primis) che caratterizza il ‘volo’ espressivo di Brolis verso il Cielo.
Riva riprende la frase di Cristo per farne oggetto di una ‘indagine’, o meglio di una ’azione’ estetica, di valore sacro, affidata alle mani sicure di un Artista le cui sculture - di notevoli dimensioni e di rara forza partecipe – si fanno materia e forma di un grido di amore e di sofferenza.
Si tratta di un evento culturale di prestigio sia per il valore di ricordo del grande Artista, sia perché la proposta espositiva è ricca di ben novanta opere, sculture, disegni, dipinti, stampe: la presentazione della mostra e il catalogo sono a cura della prof.sa Francesca Possenti, storico dell’Arte...
Ognuno degli artisti si presenta con i lavori che rispecchiano la personale ricerca artistica. Le loro biografie nel catalogo faranno conoscere meglio queste eccezionali personalità che con le loro creazioni hanno arricchito il nostro quotidiano.
Il percorso espositivo – curato da Bruno Albertino, Anna Alberghina e Vincenzo Sanfo – si apre con 100 opere d’arte africana tradizionale, tra sculture, maschere e oggetti d’uso.
Nove le tematiche: Fertilità e maternità, Bamboline di fertilità, Il culto dei gemelli, Le maschere, Gli antenati, Figure magiche, Arte funeraria, I poggiatesta, Gli oggetti d’uso.
...autore prezioso per la qualità sapiente di riunificare valori cromatici e narrativi e di trasformare la tecnica di esecuzione nell’originalità della narrazione, mi era apparso evidente fin da quando ne conobbi nel 1974...
I diritti dell’uomo, quelli inalienabili che ogni essere umano possiede, sono insiti nel suo cuore e sanciti dalla Costituzione.... L’artista denuncia ed esprime con la sua arte il dissenso ai diritti negati. Ogni artista dei Cento Pittori realizzerà un’opera sul tema.
“Dinamismo e natura affascinano Elena Frazzetto, che si immedesima tanto nel paesaggio quanto nella sua riproposizione pittorica. “L’analisi delle stagioni stilistiche di Francesco Grasso evidenzia l’ineluttabile valenza introspettiva, l’appartenenza alla crisi della modernità e, fortunatamente, la riconoscibile originalità espressiva.
Una doppia personale che mette con temerità a confronto due artisti la cui incolmabile distanza generazionale è appena mitigata da una percepibile affinità di ispirazione. Mario Russo raffinato e fecondo ritrattista, soprattutto attento alla bellezza ed al fascino muliebre; Patricia Reali, il cui stile viene accostato al desueto genere iperrealista.
Enrico Bravo - Tavole di smalto, ceramiche, pitture.
Curatore della mostra e del catalogo Antonio Bruni
Antonio Bruni, curatore della mostra e del catalogo, afferma che i rilievi dei sensi appaiono in tutte le ceramiche. Le emozioni si solidificano, diventano percorsi tattili, zone luminose e ombre, asperità e dolcezze. Bisogna leggerle, accettando i brividi e le scosse che le sue immagini possono comunicare.
Nel loro studio-abitazione milanese, Renato Galbusera e Maria Jannelli lavorano letteralmente gomito a gomito; con grandi fogli o tela libera fissati direttamente alla parete, affrontando ampie estensioni di pittura.
Longaretti ha attraversato con le sue opere un secolo di Arte raffinata e sostenuta da una profonda attenzione ai valori della cultura pittorica, lasciando la testimonianza di un Amore grande al segno, alla poesia del colore, ai volumi, agli spazi, alla bellezza della forma, al senso dei contenuti.
...se l’impetuosa dolcezza delle rime dantesche esplorava il campo fenomenico dell’amore e di una felice rinascita alla vita, l’artista si sofferma a esplorare la sinfonia del trascorrere delle stagioni e di un risveglio alla vita: un percorso interiore che sottintende i legami simbolici fra primavera e rifioritura spirituale, fra primavera e fecondità, fra primavera e femminilità...
In mostra 50 opere pittoriche di Claudio Mario Feruglio
Pittore del silenzio e dell’ascolto sommesso della musica suprema dell’universo. Non potrebbe essere diversamente per un artista come lui che, nel corso della sua attività, dalla formazione accademica a oggi, ha realizzato opere uniche, modulandole secondo un linguaggio che invita all’ascolto interiore.
In memoria dell'artista, donna e visionaria
Marussia Kalimerova
Oltre la porta del tempo
La radiosa Marussia tesse fili celesti sopra di noi.
Arte come speranza e preghiera
...preservare la sua memoria, alla quale gli questo giornale, che più volte ha avuto modo si presentare le loro opere artistiche, si uniscono con commosso ricordo.
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