Seriate - (Bergamo)
Piero Brolis
L’immaginazione del femminile - 2
di Amanzio Possenti
E’ stata una intensa e partecipata festa dell’arte quella svoltasi a Seriate (Bg) per commemorare lo scultore Piero Brolis (Bergamo,1920-1978) attraverso la proposta di una splendida mostra di novanta opere fra sculture, dipinti, disegni e medaglie.
La prof.sa Francesca Possenti, storico dell’arte e docente di Storia dell’Arte al Liceo Artistico Weil di Treviglio, ha proposto al pubblico le caratteristiche della esposizione, organizzata per far conoscere al meglio l’Artista nella varietà e versatilità di opere preziosamente esposte nel salone dell’associazione ASAV, gruppo benemerito sul piano culturale.
Francesca Possenti - davanti al folto pubblico che gremiva la ‘sala Gambirasio’ della Biblioteca – ha riferito non solo i dettagli della mostra sottolineando la prestigiosa qualità espressiva di Brolis, uno dei maggiori artisti del Novecento, ma anche la sua poetica, fra libertà, creatività e ricerca della bellezza. E ne ha indicato la suddivisione narrativa sul tema ‘L’immaginazione del femminile’: opere sulla maternità, le ginnaste e le ballerine, i nudi, i ritratti. Un mondo di fascino che culmina, ultima opera visiva in mostra, nello splendido torso femminile che costituisce un eccezionale e invitante colpo d’occhio nella saletta superiore.
La mostra è stata allestita, in sala Carbonari, con cura sensibile ed encomiabile, determinata scelta visiva e accurata selezione, dalla figlia dell’artista, Silvia e dal marito Beppe Paravicini Bagliani, i quali hanno saputo sapientemente riannodare, riorientare i fili ininterrotti della ‘espressione Brolis’, sviluppatasi dalla fine della seconda guerra mondiale sino al 1978, anno della morte, in un succedersi di opere di prestigio : il tutto nel segno della ‘immaginazione’, dove la donna è protagonista di bellezza, di armonia, di equilibrio, di poesia.
Dopo le parole del architetto Guglielmo Clivati, presidente di Asav, benemerita e attiva Associazione Seriatese Arti visive, dell’assessore alla cultura Antonella Gotti, di Francesca Possenti ( presentatrice e autrice anche del bel catalogo) e di chi scrive (con appunti su stile e personalità del grande scultore), i molti invitati, fra i quali parecchi artisti e critici d’arte (come Ugo Riva e Fernando Noris), hanno visitato la mostra aperta al pubblico sino al 4 giugno.
E’ la degna memoria di un Artista di assoluto talento, modernissimo in tutto, anche nell’arte sacra: particolarmente nella monumentale e bronzea Via Crucis - 46 metri, di racconto, su due fasce , figure umane in altezza naturale, nel Tempio di Ognissanti a Bergamo - seguendo il percorso dei vizi capitali nello stretto rapporto fra Cristo e l’uomo (Barabba in primis) che caratterizza il ‘volo’ espressivo di Brolis verso il Cielo.
Se grande fu l’impegno verso la Via Crucis, nondimeno maiuscolo quello nell’arte profana, di cui una parte si ammira nella mostra a Seriate, nella quale la Bellezza incontrando la Poesia rende piena al fruitore la funzionalità intuitiva dell’Artista. Brolis è stato uno dei testimoni più alti della scultura novecentesca, aspetto quest’ultimo che ha motivato la serata con la quale, nell’ambito della mostra, la prof.sa Francesca Possenti ha delineato in modo coinvolgente il complesso - estetico, morale, umano, inventivo - dell’opera dell’Artista bergamasco, a 45 anni dalla morte prematura. Facendo emergere, gioia per occhi e animi, un’Arte serenamente conquistatrice, oltre il tempo della realizzazione.