#336 - 23 settembre 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Arte

tradizioni scultoree di Bergamo e Brescia
con un’acuta analisi storico-artistica degli artisti protagonisti.

Riva per Pagazzano

di Amanzio Possenti

Riva per PagazzanoRiva per Pagazzano

Il respiro della scultura è alito di bellezza e di ricerca, di passione e di stimolo, di gusto e di sensibilità; anzi è canto di poesia tra stile e severità d’impianto e di composizione, inno che esalta la materia donandole proprietà espressiva. Gli scultori sono dei narratori dell’immediatezza e della presenza, autori di un cammino che guarda avanti portandosi dietro e dentro un cumulo di esperienza umana.

Banco di prova di questa strada che esprime invenzione narrativa è la capacità della scultura di immergersi nella storia e di dialogare. Proprio come si propone – in un gesto di viva provocazione culturale - la singolare mostra ’Dopo Manzù- Dialogo fra sei scultori e un Maestro‘ aperta dall’8 settembre fino al 15 ottobre nelle storiche sale del Castello visconteo di Pagazzano(Bg).

Riva per PagazzanoRiva per Pagazzano

Tra la suntuosità del luogo e le scelte espressive nel programma-mostra di sette scultori dialoganti, le loro opere di ieri e di oggi affrontano temi cari al territorio e alle tradizioni in un’ analisi serrata e linguisticamente intensa.
Dalla forza del dire a quella del coinvolgere. Come intendono i promotori, gli amministratori – Comune, sindaco e assessore alla cultura - e gli artisti che ne sono i curatori - gli scultori Ugo Riva di Bergamo e Sergio Battarola di Bariano(Bg) – ideatori con Silvana Scotti di Pagazzano di un evento sopra le righe, di alto spessore, nell’ambito di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023.

Come il titolo suggerisce, si mettono a confronto le voci di un grande Maestro, Giacomo Manzù, e di sei valenti artisti di oggi, bergamaschi e bresciani, di varia età e di diverso stile - nelle variazioni contemporanee del figurativo - vocati a rappresentazioni di bellezza e di stile, contestualmente impegnati fra materia e ricerca, decisi a restituire dal mondo della materia la qualità della forma e il godimento estetico del linguaggio: nel dinamismo inventivo e coerente delle figure.

Riva per PagazzanoRiva per Pagazzano

Sono sei scultori dalle storie personali, professionali e autonome pur se confluenti nella comunanza di radice culturale, linguaggio sobrio e asciutto, innovativo e proprio, dove la figura è slancio di ricerca e immagine non stereotipa. I sei artisti che ‘parlano’ il linguaggio dell’oggi e dialogano con purezza e proprietà sia con Manzù sia con il Castello e il pubblico sono, oltre a Giacomo Manzù Maestro indiscusso, Viveka Assembergs (svedese, Bergamo), Sergio Battarola (Bariano), Ugo Riva (Bergamo), Giuseppe Rivadossi(Nave,Bs), Federico Severino(Brescia), Dario Tironi (Bergamo).

Un prezioso catalogo presenta l’ampio e documentato testo di Ugo Riva sul tema delle tradizioni scultoree di Bergamo e Brescia con un’acuta analisi storico-artistica degli artisti protagonisti.Durante il periodo di apertura della esposizione, sono programmati diversi eventi collaterali nel viaggio sulle tradizioni locali e bergamasco-bresciane.

Riva per PagazzanoRiva per Pagazzano

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.