Il sud fanalino di coda in Europa per quanto riguarda il lavoro femminile, con Puglia, Campania, Calabria e Sicilia nelle ultime quattro posizioni. È il dato che emerge dai rilevamenti di Eurostat nel 2022. In Sicilia, che è appunto all’ultimo posto nella Ue, l’anno scorso solo il 30,5% delle donne tra i 15 e i 64 anni lavoravano (erano il 29,1 nel 2021) a fronte del 64,8% medio dell’area euro.
I Dogon abitano abbarbicati sulla remota Falesia di Bandiagara. Una regione, la loro, un tempo frequentata da antropologi, poi presa d’assalto dai turisti, oggi isolata e sconvolta dalle violenze jihadiste. Un antropologo li rivisita oggi, schivando i luoghi comuni.
Proprio l’intelligenza artificiale generativa ha rappresentato il centro del dibattito al convegno L'autore di parola e di immagine tra realtà fattuale e intelligenza artificiale, tenuto al Palazzo delle Esposizioni, il 20 del mese in corso.
assegnare un ruolo fondamentale alla umanità dilaniata dalla forza e dalla potenza e piegata dal terrore della violenza permanente: significa contribuire ad un’armonia che è bellezza e senso del convivere. Occorre crederci e dedicarsi non solo a parole bensì con i fatti, con la determinazione di operare per il bene generale.
Non attendibile né suffragata è la tesi di taluni studiosi secondo la quale occorrerebbe limitare le nascite poiché il globo non avrebbe risorse tali da sostenere natalità in crescita, sarebbe cioè destinato a ’scoppiare’, non ce la farebbe...
C’è qualcosa che richiama ognuno di noi alla profonda e naturale esperienza umana vissuta più della celebrazione della Festa della Mamma? Si rischia di cadere nel banale a ricordare a tutti che la madre rappresenta una figura archetipica dell'amore incondizionato, della cura e della protezione.
Il fenomeno migratorio è legato alla sua narrazione» e quindi alla percezione di quel che spesso però non è. Diffondere una cultura delle migrazioni, per meglio comprendere questo fenomeno complesso e strutturale che è presente da anni nel nostro paese...
Mi piace giocare, disegnare, raccontare e ascoltare storie, fare e vedere uno spettacolo di burattini. Insomma, mi piace il mondo dei bambini e delle bambine… anche perché credo sia importante che in noi resti vivo una parte di bambino. E per 16 anni ho giocato con i bambini dai 3 ai 6 anni. Per questo più di 15 anni fa ho scritto il “Manifesto dei diritti naturali di bimbi e bimbe”.
Due tipi di clima, il meteorologico e il politico. Del primo si è argomentato a livello mondiale nel Cop 27 in Egitto, del secondo sono presenti le chiacchiere ogni giorno in un qualsiasi talk show.
Mentre ci ripropone il passato, agisce sul presente, mostra errori, illusioni e delusioni, ci conferma nello spazio di bene che magari ignoriamo essere testimone attivo di una realtà umana da ripristinare e da amare.
Tutti dobbiamo rigenerarci, nessuno escluso. Ma dipende dal come, non basta proclamare - pur se qualificante come avvio - questa necessità, occorre dare seguito alla scelta, al fine di evitare che si tratti solo di un (buono) proposito o di una (lodevole) intenzione.
La circostanza delle prossime elezioni riporta nel dibattito partitico e giornalistico la questione dei cattolici nella vita politica...Il problema è la identità, in grado di connettere i Valori della fede - il Vangelo – con l’impegno pragmatico nella realtà politica, mediatore il cattolicesimo popolare, promotore di giustizia sociale, solidarietà, sussidiarietà e senso del bene comune, riferimenti fondanti.
Gli ultimi sondaggi pre-elettorali pubblicabili segnalano un timore elevato in tema di affluenza al prossimo (25 settembre) appuntamento alle urne. Si parla della possibile astensione di un terzo o più degli aventi diritto al voto, eventualità assolutamente deprecabile e assai preoccupante.
Siamo immersi in una bolla gigantesca nella quale la calura non ha rivali meteorologici: sono molte le colpe - umane soprattutto, del non rispetto della natura - di questa situazione che, in un Paese dal clima temperato come il nostro ed anche in altre parti d’Europa, diventano infestanti e perniciose.
Se le emozioni sono da non perdere mai di vista e rappresentano ‘ciò che proviamo e che, a volte, spesso rimane marginale se non addirittura posizionato nel rimosso’, è bene riconoscerle.
Momenti drammatici per il Paese ben oltre il fatto istituzionale-parlamentare. Coinvolta - da scelte politiche discutibili - l’intera comunità nazionale, in un periodo che la vede in mezzo ad un guado pieno di difficoltà oggettivamente pesanti e di problemi socio-economici ad alta precarietà.
Sicuramente la volontà di potenza e di dominio diventa la protagonista negativa in assoluto, tuttavia c’è chi cerca di contrastare - pur con grosse e oggettive difficoltà – l’urlo feroce della violenza e della rabbia delle armi.
Se si annota la valorizzazione della presenza di aiuto efficace verso le famiglie dei figli e ai nipoti, spesso all’insegna di privazioni e rinunce volontarie – episodi non rari, in crescita in questi momenti di crisi economica – si conferma che la funzione dell’età avanzata è fondamentale nel tramandare equilibri.
Se l’identità di un popolo si manifesta chiaramente nella lingua che parla e scrive e tanto più ad essa fa costante riferimento come ad una pietra d’angolo, riesce difficile sopportare l’invasione degli anglesismi come di lingua normalmente accettata e parlata.
La quotidianità della guerra con i suoi aberranti misfatti mentre ci fornisce uno stillicidio di mostruosità ribadisce istante per istante una suprema certezza: essere quella della Pace la sola e sicura strada percorribile all’uomo.
Il Governo si impegna, chiamato continuamente ad affrontare esigenze sempre più ampie, la maggioranza pur traballante regge e vuole operare a favore del Paese, l’Europa ci raccomanda di non perdere di vista il Pnrr, la insensata guerra( quanto durerà?) in Ucraina lacera conseguenze anche per la nostra quotidianità: ecco la tragica finestra che si affaccia a richiedere maggiori attenzioni.
lo squallore di una totale ignoranza di Valori sui quali si regge ogni creatura umana, tanto da porci la domanda: chi commette quei gesti esecrabili sa di essere un uomo come gli altri e non solo di rispondere interiormente degli orribili atti che compie ma anche di averne coscienza rispetto alla comunità?
Tra i partiti, alcuni sono a sostegno, altri in posizione negativa: ovviamente ogni cittadino esercita autonomamente e liberamente la propria scelta. Se è importante recarsi alle urne, segno di maturità democratica, si vedrà dal rapido spoglio delle schede quale e quanta sarà la risposta popolare. Il quorum resta lo spartiacque da superare.
In Italia libertà e democrazia sono promosse e difese quali indispensabili e non ignorabili strumenti di convivenza civile e la cultura, politica e sociale, discute e argomenta fra sostenitori e oppositori in modo tematico e in contradditorio facendo emergere la forza del confronto. Quel che la democrazia sostiene e valorizza, è rifiutato nella autocrazia.