Statistiche e attendibilità
Le nascite
di Amanzio Possenti
L’Agenzia dell’Onu che si occupa dei problemi che riguardano la fertilità, le gravidanze, i parti sicuri, la realtà della donna in ogni parte della Terra, prende nota che al novembre 2022 gli abitanti nel globo terrestre assommavano a 8 miliardi di esseri umani, in aumento ma non più con i ritmi precedenti. E realizza un ragionamento positivo che contrasta con atteggiamenti che sembrano prevalere a proposito di natalità e risorse.
Non attendibile né suffragata è la tesi di taluni studiosi secondo la quale – in base a teorie opinabili per quanto diffuse - occorrerebbe limitare le nascite poiché il globo non avrebbe risorse tali da sostenere natalità in crescita, sarebbe cioè destinato a ’scoppiare’, non ce la farebbe. Nulla di ciò, la comunità mondiale può crescere ancora, anche se vi sono zone - come l’Europa - dove si prevede una riduzione del 7% della popolazione entro il 2050. (Ignoriamo con quanto peso negativo ’contribuirà’ l’Italia a questa percentuale deficitaria considerata la forte e costante denatalità). Insomma c’è spazio per tutti e ancora.
Il tentativo di portare avanti le tesi antinatalità si collegherebbe - a detta dei sostenitori - a problemi climatologici, dell’ ambiente naturale devastato e della insufficienza alimentare: tuttavia è fuori luogo avanzare previsioni catastrofiche sulla capacità del mondo terreno di darsi sconfitto con l’aumento delle nascite. A proposito delle quali sottolineiamo che negli ultimi giorni si è segnalato il sorpasso, in tema di abitanti, da parte dell’India sulla Cina, fatto fors’anche inatteso: qualche migliaio di cittadini nati in India si aggiungono in più ai grandi numeri di oltre un miliardo e 425 milioni di abitanti in ciascuno di ambedue i Paesi.