In attesa del 1° settembre: Giornata della Custodia del Creato
Estate calda
di Amanzio Possenti
Siamo immersi in una bolla gigantesca nella quale la calura non ha rivali meteorologici: sono molte le colpe - umane soprattutto, del non rispetto della natura - di questa situazione che, in un Paese dal clima temperato come il nostro ed anche in altre parti d’Europa, diventano infestanti e perniciose.
Il nostro fisico, ancorchè abituato a drastici cambiamenti climatici, mal sopporta e reagisce con sofferenza, mostrando chiari limiti di sopportabilità.
Gli scienziati annunciano problematiche estive peggiori e rincarano le previsioni, di gravità già lampante, comunicando al pubblico ’infuocato’ che le temperature record di questa stagione torrida si rinnoveranno di estate in estate con effetti dirompenti e laceranti, trasformandosi in anormale ...normalità . Il che significa che i 41-42 gradi toccati in questo periodo minacciano di presentarsi in abituale presenza nelle prossime stagioni, e dappertutto.
Che cosa possiamo fare fra ozono allarmante, temperature fuori controllo, ghiacciai che si sbriciolano, temperature folli? poco secondo alcuni, tanto per altri. Dobbiamo convincerci che è un mega problema di comune e singolo interesse e che, riguardandoci da vicino, esige la nostra totale attenzione, ancor prima dell’attenerci convintamente alle indispensabili regole internazionali di salvaguardia, promozione e difesa de ll’ambiente e della salute. E poi si confidi negli studiosi affinchè regalino interventi e scoperte che facciano, grazie al corrispettivo impegno di autorità e di norme, risalire il benessere fisico. Impegnandoci a vivere da creature di un universo da amare e da custodire, non da devastare.