Elezioni politiche
25 settembre '22
Urne e affluenza
di Amanzio Possenti
Gli ultimi sondaggi pre-elettorali pubblicabili segnalano un timore elevato in tema di affluenza al
prossimo (25 settembre) appuntamento alle urne.
Si parla della possibile astensione di un terzo o più degli
aventi diritto al voto, eventualità assolutamente deprecabile e assai preoccupante.
Ad una settimana dalla consultazione appare indispensabile ai fini del sostegno ai valori della democrazia ribadire a chiare lettere che il non presentarsi al seggio è negare a se stesso e alla comunità un dovere fondante del cittadino, sfuggendo colpevolmente alla responsabilità che gli è affidata dalla Costituzione in un Paese libero e democratico che regge la sua forma parlamentate sul voto del singolo in età prevista dalla legge.
Partiti, movimenti, coalizioni, alleanze sono presenti nelle schede elettorali e attendono il segno di una scelta: con quale e quanto astensionismo?
Osservando i dati di recenti consultazioni regionali ed amministrative si è notata purtroppo una costante riduzione di affluenza, calo che si auspica non si verifichi alle Politiche vista la loro importanza in un momento critico e delicato della vita nazionale: si deve collaborare tutti insieme, con il rispettivo voto, a dare una indicazione precisa alla qualità e articolazione del nuovo parlamento per consentire la creazione di un governo in grado di guidare la realtà e di interpretare i bisogni di un’Italia viva e forte e degli italiani desiderosi di democrazia, pace, lavoro, progresso sociale, giustizia, libertà, dignità,valori fondamentali del convivere civile.
Questo sogno, che è speranza di bene comune e di concorso allo sviluppo del Paese, si realizza grazie al voto di ciascuno di noi: un motivo in più per andare al seggio, da aggiungere a quelli già indicati fra dovere e diritto che ci riguardano e ci stimolano nel cammino di comunità.
Ognuno si senta impegnato a non lasciare
spazio solo alle proteste, superando lamentele, problemi o difficoltà che accompagnano la quotidianità, e
partecipando ad un momento vitale che ci rende personalmente e positivamente coinvolti.
Non alimentiamo assolutamente il comportamento astensionistico, anzi sosteniamo fra gli indecisi
l’importanza di non essere assenti ad un incontro di democrazia vissuta e finalizzata.