#335 - 9 settembre 2023
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Cultura e Società

Propositi e finzioni

Speranze

di Amanzio Possenti

Stretti fra i centomila migranti arrivati nei primi otto mesi di quest’anno sulle nostre coste - e l’interrogativo su come e cosa fare a livello governativo e umano in tema di accoglienza - e la povertà che incalza e aumenta – il Reddito di cittadinanza più ridotto numericamente e il Salario minimo sventolato come strumento-bandiera per lavoratori in necessità ma contrastato quale mezzo inadeguato e ricco di elementi negativi - si fa avanti il timore di una lotta fra poveri: fra quanti vanno alla ventura - i migranti irregolari e privi di lavoro - e i connazionali in cerca di un lavoro (quando c’è) retribuito in modo soddisfacente.

Da quando svolgo la professione giornalistica leggo ripetutamente, e ad ogni maggioranza parlamentare, dichiarazioni di fuoco o auspici solenni – di politici di ogni colore e rango e di sindacalistii - circa la necessità - giudicata imprescindibile, fondamentale - di: ’Giustizia sociale’, di urgenza di 'riforma delle Tasse’, di ‘perequazione’ che avvicini non allontani le categorie, di ‘economia che tenga conto primariamente degli ultimi, di salari e stipendi più ’europei’ ossia meno bassi di quanto sono, di leggi che aiutino le famiglie più deboli, del ‘chi più ha più paghi' in un principio di democrazia partecipata, dei diritti che vanno rispettati, delle pensioni future che potrebbero essere a rischio senza idonee riforme, del super-mega-maxi deficit-debito dello Stato che potrebbe rivoltarsi contro di noi, del bisogno di risparmiare, degli eccessi di spesa da controllare, della legislazione da semplificare data la fitta, contorta e impraticabile ragnatela di leggine in contrasto: poi....
Ecco le dichiarazioni frantumarsi nel cigolìo di questa o quella maggioranza transitoria e inabissarsi nei ricordi: restano parole e promesse (raramente mantenute). Tante (buone) speranze ma magri risultati...

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.