Milano
Museo Bagatti Valsecchi
di Alessandro Gentili
...una casa museo frutto di una straordinaria vicenda collezionista di fine Ottocento, che ha come protagonisti due fratelli...
...una casa museo frutto di una straordinaria vicenda collezionista di fine Ottocento, che ha come protagonisti due fratelli...
... nasconde, nelle sale della sezione di grafica, un tesoro di inestimabile valore: una collezione di oltre sessantamila santini. La Sezione religiosità popolare è stata inaugurata nel 1999.
Il museo civico archeologico di Amelia è costituito da reperti romani e altomedievali, un tempo custoditi nel cortile e nei magazzini del municipio, dalla collezione Spagnoli e da una sezione preromana
...unisce le eccellenze nazionali e internazionali della cultura, della didattica, della scienza e delle arti per promuovere lo sviluppo della creativitĂ e del pensiero progettuale creativo.
Ancora oggi, la lavorazione delle statue con gli scheletri impagliati, le mani e le teste in cartapesta o in terracotta, la carta modellata da ferri arroventati, è un rito da ammirare per le strade del centro storico.
...luogo privilegiato per lo studio della storia dell’arte classica, medioevale e moderna, della museografia, della storia del collezionismo e della storia del restauro.
Una successione di raffigurazioni tematiche e storico-scenografiche, la realtĂ relativa all'evoluzione dell'organizzazione del soccorso nella cittĂ di Roma, dall'antichitĂ ai nostri giorni.
Si parte dal simbolo leccese per eccellenza, la Basilica di Santa Croce, per compiere un viaggio a ritroso nel tempo, scoprendo la Lecce medievale, in un ambiente sotterraneo, suggestivo e ricco di storia.
Oggi, nell’Orto sono presenti gruppi di eucalipti, di pino d’Aleppo e altre specie autoctone ed ornamentali
L'Ecomuseo ha come obiettivo quello di promuovere la ricerca, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale, ambientale e tradizionale del territorio di Campello sul Clitunno.
gioielli in filigrana, leggeri e finissimi lavori che imitano l'arabesco, composti con sottilissimi fili d'oro o d'argento.
Un cospicuo patrimonio costituito dalle collezioni etnografiche acquisite da tempo al Demanio Regionale, oltre che da reperti archeologici marini e terrestri rinvenuti durante le campagne di scavo sul territorio.
una vera e propria tipografia didattica attorno al mondo e all’arte nobile e affascinante della stampa, la cui invenzione risale al lontano 1448 quando Johannes Gutenberg inventò la stampa a caratteri mobili.
Ricco di oggetti artistici come abiti, stoffe, armi orientali ed europee e porcellane, ospita anche una importante raccolta numismatica: ha una biblioteca ricchissima di 15.000 volumi di grande pregio oltre a pergamene e manoscritti.
Inaugurato nel 1980, frutto dell’impegno della proprietà e di Maria Fede Caproni, ripercorre l’intera storia del volo umano facendo perno sull’impresa dannunziana; a tale volo è dedicata la parte principale del museo con le stanze abitate dal poeta nel periodo 1917-1919.
...esemplari rappresentativi delle popolazioni locali di molluschi ed un acquario mediterraneo che ospita esempi di ambienti e fauna litoranea.
Il Museo del Giocattolo non vuole proporsi come mero custode passivo di pur storici e significativi reperti, bensì come contenitore vivo e ricco di iniziative per favorire riflessioni, creatività e fantasia, nostalgie e proposte, promuovendo ed ospitando attività culturali e didattiche, convegni, seminari, mostre temporanee, spettacoli.
Il percorso di visita rievoca la memoria del manicomio e si articola in sette aree, dedicate alla percezione della malattia mentale, alla vita interna degli istituti ospedalieri, alle metodologie cliniche e alla figura di Franco Basaglia in rapporto ai movimenti di riforma degli anni ottanta.
Il Museo rappresenta la doverosa testimonianza della storia ceramistica di Laveno Mombello che ha ospitato, a partire dal 1856, importanti manifatture. Tra i direttori artistici delle ceramiche lavenesi, Giò Ponti, Guido Andlovitz, Antonia Campi sono stati i più prestigiosi.
Comprende reperti archeologici dei fossili del calcare di Esino, minerali, ambientazioni naturalistiche delle fasce climatiche, memorie e documenti relativi alla storia e al folclore, oggetti etnografici e la ricostruzione di un “Casel”, la baita tipica dei maggenghi attorno al paese.
Collocato nell’immediata periferia cittadina, l’edificio fu concepito secondo i caratteri austeri e rigidi della casa-forte, circondato da alti muri e con poche concessioni al superfluo.
Ai lutti e al dolore, si aggiunge l'angoscia della ricostruzione...ma vogliamo fortemente credere che essa saprĂ ridare la struttura giĂ conosciuta che ha a lungo accompagnato la fisionomia della cittĂ .
Il Progetto scientifico del Complesso monumentale di San Paolo ha come obiettivo la valorizzazione dell’ex chiesa di San Paolo, con le sue molteplici fasi edilizie, e al tempo stesso della millenaria storia della città di Monselice.
Il ricordo di una bottega artigiana, un capitolo molto importante scritto in Arpino, nell'ambito della storia degli strumenti musicali cordofoni in generale e, piĂą in particolare, del Mandolino "Modello Romano" molto simile al napoletano, ma leggermente diverso nel manico e nell'ovale.
Percorso museale insolito e avvincente che, attraverso collezioni artistiche, archeologiche e attrezzi per l’olivicoltura e la lavorazione delle olive, accompagna il visitatore alla scoperta di usi e consuetudini remoti, curiosi, a volte poco conosciuti.