"una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats
Roma
Museo Storico dei Pompieri
di Alessandro Gentili
Quando eri piccolo guardavi Grisù e dicevi con lui “Da grande farò il pompiere”?...allora non perdete questa occasione.
Una successione di raffigurazioni tematiche e storico-scenografiche, la realtà relativa all'evoluzione dell'organizzazione del soccorso nella città di Roma, dall'antichità ai nostri giorni.
La metafora del “fuoco” si erge a simbolo attraverso cui scorrere sulle pagine della storia, della cronaca, del racconto, dell'arte, del mito, della leggenda, alla ricerca di quegli avvenimenti la cui violenza funesta ha finito per chiamare in causa loro, i “vigiles”, gli “zappatori pompieri”, i “vigili del fuoco”.
Un viaggio itinerante affascinante, immersi in un ambiente spettacolare, che tenta così di riempire un vuoto di conoscenza, quello appunto relativo alla storia del soccorso a Roma.
Nel corso della visita si incontreranno personaggi, imperatori, papi, e gli eroi preposti alla salvaguardia dell'incolumità cittadina.
Soprattutto si potranno ammirare le pregevoli ricostruzioni scenografiche relative agli eventi più “funesti” e “tragici” della storia della città, dal famoso “Incendio di Nerone” del 64 d.C , all'incendio che per poco non divorò la Basilica di San Pietro, nell'847, alle vicende legate alla discesa dei Lanzichenecchi, responsabili del “Sacco di Roma”, nel 1527, fino alla ricostruzione di un altro tragico avvenimento, il più recente, quello relativo al bombardamento di Roma del 19 luglio 1943.
Non manca una sezione del museo che propone al visitatore la realtà relativa all' organizzazione del servizio antincendio odierno, con spazi riservati alle “specializzazioni” del corpo, come quelli dedicati ai sommozzatori, agli elicotteristi , al servizio speleo-alpino-fluviale.
Ci sono anche due ricostruzioni scenico-pittoriche (corredate da un suggestivo supporto audio che riproduce i concitati momenti dell'intervento, nonché da “effetti speciali”) relative agli interventi di un incendio di appartamento (piuttosto comune in città) e di un crollo a seguito di un evento sismico.
C'è inoltre una sala multimediale dove sono posizionate postazioni interattive e siti per la proiezione di filmati, anche a fini educativi di prevenzione incendi in campo domestico.
Un interessante piano di lavoro, infine, attrezzato a laboratorio scientifico, è a disposizione di tutti coloro che vogliono praticare esperimenti per conoscere i fenomeni basilari della combustione.
Insomma, non vi resta che andare ad ammirare con i vostri occhi lo spettacolare ambiente proposto dal museo, e potete star certi che uscirete dallo stesso arricchiti della conoscenza di uno dei più peculiari tra gli aspetti che riguardano la città: quello appunto relativo alla storia dell'evoluzione e dell'organizzazione del soccorso antincendio a Roma. Il tutto, per di più, con ingresso gratuito.
Al di là di ogni conquista, il fascino indisciplinato che questo lavoro suscita, non può che predominare anche in situazioni drammatiche, come quelle che abbiamo vissuto in questi giorni. Ricordiamo tutti i "fire-men" newyorchesi che si avviavano alla morte entrando nelle Torri Gemelle. Ricordo anche un film dal titolo italianissimo "L'inferno di cristallo" dove Steve McQueen era a capo della flotta dei pompieri, un duro pronto a dare la vita per salvare gli altri.