"una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats
Santa Maria della PietĂ - Roma
Laboratorio della mente
di Alessandro Gentili
Il Museo Laboratorio della Mente, ripercorre la storia del complesso ospedaliero Santa Maria della PietĂ di Roma, dalla sua fondazione, come ospedale dei poveri forestieri e pazzi, alla sua definitiva chiusura come complesso manicomiale, dopo circa cinquecento anni di attivitĂ .
Il percorso di visita rievoca la memoria del manicomio e si articola in sette aree, dedicate alla percezione della malattia mentale, alla vita interna degli istituti ospedalieri, alle metodologie cliniche e alla figura di Franco Basaglia in rapporto ai movimenti di riforma degli anni ottanta.
Queste isole tematiche si sviluppano in parte all'interno e in parte all'esterno di un lungo muro trasparente, che, dividendo a metĂ l'intero piano, obbliga i visitatori a un continuo passaggio, fisico e percettivo, tra il dentro e il fuori del mondo del disagio mentale.
....essere scrutati da sguardi inquisitori e penetranti. Venire aggrediti da persone che si scagliano contro un muro trasparente a poca distanza da voi. Sperimentare percezioni sensoriali improvvise e imprevedibili. Parlare e non riconoscere le proprie parole perché immerse in delle cacofonie orrende. Guardarsi allo specchio e vedersi divergenti dalla realtà attesa. Farsi fotografare come un criminale per la foto segnaletica. Sentire delle voci lancinanti nel cranio. Non riuscire ad avere il controllo del proprio apparato locomotore.
Tutte queste esperienze disturbanti fanno parte dell’itinerario museale allestito all’interno della ASL Roma E, un viaggio immersivo nella malattia mentale e nelle sue manifestazioni. Il visitatore viene a contatto diretto con i fenomeni del disorientamento cognitivo e sperimenta sulla propria pelle la disumanità dei vecchi ospedali psichiatrici, vedendo veri elettroshock e altri macchinari di tortura/costrizione. Nella seconda parte la ricostruzione dell’apertura e del graduale miglioramento legato a nomi come Basaglia, che contribuisce alla rimozione di quella istituzione aberrante nota come manicomio.
Da segnalare l’ottimo impianto storiografico, la costante attività di ricerca e l’ottenimento del premio “Museo dell’anno per l’innovazione e nei rapporti con il pubblico” nel 2010 grazie al dialogo biunivoco che si instaura con il visitatore.
La Biblioteca Scientifica Alberto Cencelli dell'ex Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà è costituita da circa 9.000 volumi suddivisi in un fondo antico che contiene testi dal XVI al XVIII secolo e in una parte moderna, situata in una grande sala di lettura, contenente volumi dal 1800 al 1993.
A questo ricco patrimonio documentale e librario si sono aggiunti fino ad oggi molti altri testi (donazioni private) e una cospicua raccolta di riviste. La Biblioteca che già possedeva una catalogazione cartacea è stata inserita, con il contributo dell'Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, nel Sistema Bibliotecario Nazionale.
Presso la Biblioteca Cencelli è stata istituita la Collezione delle Riviste degli Utenti dei Servizi di Salute Mentale.