"una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats
Zagarolo - (Roma)
Museo del giocattolo
di Alessandro Gentili
All'interno di Palazzo Rospigliosi a Zagarolo (Roma), ha sede il Museo del Giocattolo più grande d'Italia.
Esso narra in 17 sale espositive la storia e l'evoluzione del giocattolo nel corso del XX secolo.
I numerosi pezzi esposti, tutti di grande valore storico ed estetico, provengono dalle storiche collezioni dei Billing, Crestetto Oppo, Luisa Dellanzo, Marina Caprari e Sabrina Alfonsi e rappresentano i più famosi marchi, oggi una leggenda nella storia del giocattolo meccanico: Lehmann, Marklin, Hornby, Ingap, Bing, Shuco, Tipp.
Alla notevole raccolta, che comprende bambole rare corredate di accessori in miniatura quali vestiti e servizi di porcellana, automi, animali meccanici, tricicli, trottole e ancora proiettori cinematografici d’epoca e una lanterna magica, sono abbinate numerose attività didattiche e intrattenimenti di vario genere per l’infanzia. Il percorso espositivo articolato per aree tematiche segue un’impostazione demoantropologica che intende sottolineare il rapporto fra i giocattoli e gli oggetti di uso comune, tra il gioco e la vita reale.
Il Museo del Giocattolo non vuole proporsi come mero custode passivo di pur storici e significativi reperti, bensì come contenitore vivo e ricco di iniziative per favorire riflessioni, creatività e fantasia, nostalgie e proposte, promuovendo ed ospitando attività culturali e didattiche, convegni, seminari, mostre temporanee, spettacoli. Il percorso museale intende, dunque, raccontare, con la sua esposizione, non solo la realtà percepita attraverso la trasfigurazione della sensibilità infantile ma la nostra stessa memoria che, grazie a tale trasfigurazione, si snoda attraverso le forme dei magici oggetti che popolano le vetrine e gli spazi del museo.
I quadri espositivi rappresentano momenti della vita quotidiana: la città , la strada, la famiglia, le architetture, il lavoro, i trasporti vivono all’interno dello spazio insieme ai viaggi straordinari, alle gare automobilistiche, al circo ed al luna park.
Una particolare attenzione da parte del Museo è volta alla diffusione, presso le più giovani generazioni, del significato dei giocattoli esposti, che viene approfondito attraverso la scoperta delle caratteristiche tecniche, meccaniche e costruttive degli stessi.
E’ per tale motivo che una grande cura, anche organizzativa, viene dedicata ad attività didattiche e di laboratorio, nel corso delle quali vengono trasmesse le tecniche di costruzione di giocattoli, stimolando così la fantasia e l’abilità manuale dei più giovani. Nel corso del primo anno di apertura del Museo centinaia di bambini, prevalentemente delle scuole elementari, hanno partecipato con entusiasmo a tali attività con un interesse sempre crescente.
Riteniamo che questo rappresenti il primo vero successo del Museo e ricompensi gli sforzi di quanti, con diversi compiti e responsabilità , vi hanno felicemente contribuito.