Città de L'Aquila
Basilica di Collemaggio
di Dante Fasciolo
La Basilica di Santa Maria di Collemaggio fu fatta edificare per volontà di Pietro Angelerio da Morrone (Celestino V) e nella stessa l'eremita ricevette le insegne papali nel 1294.
La Basilica di Santa Maria di Collemaggio fu fatta edificare per volontà di Pietro Angelerio da Morrone (Celestino V) e nella stessa l'eremita ricevette le insegne papali nel 1294.
L‘Abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro, adagiata alle falde di monte Genuardo, nel triangolo Giuliana, Bisacquino, Contessa Entellina, appartiene alla seconda generazione dei monasteri benedettini di Sicilia, cioè successiva alla fondazione dei monasteri normanni.
certamente la più antica tra tutte quelle collocate tra li Monte Catria e il Monte Cucco è anche quella che fu fondata più in alto di tutte
La valle dell’Acquarella è un complesso di notevole interesse paesaggistico, naturalistico e storico posto sopra l’abitato di Albacina, che si può raggiungere con un sentiero molto suggestivo.
La Certosa è immersa in un magnifico querceto a 825 metri di altitudine e a 6 chilometri dal centro abitato di Collepardo. Fondata nel 1204 da Papa Innocenzo III, fu affidata ai monaci certosini, che l’hanno gestita fino al 1947, quando è passata alla Congregazione dei Cistercensi dell’Abbazia di Casamari.
I monaci della Grande Trappa intrapresero radicali opere di restauro degli edifici ma soprattutto si impegnarono a fondo per la bonifica integrale della zona, con la costruzione di sistemi di drenaggio delle acque stagnanti, pericolose anche per le fondamenta delle strutture edificate.
Il Monte Lussari oltre alle bellezze naturali che lo caratterizzano, deve la sua fama soprattutto al suo Santuario amato e visitato dai popoli dei tre confini che lo circondano: sloveno, austriaco e italiano.
E' il monastero più alto d'Europa (1.335 metri) ed è uno dei monasteri più importanti del Tirolo storico.
L’Eremo di San Girolamo circondato dal verde del Monte Fogliano, si trova nel bel mezzo della Riserva del Lago di Vico. Alberi e acqua i due elementi dai quali gli eremiti non hanno mai voluto privarsi.
Nel punto dove, fra il verde chiaro degli ulivi e quello più cupo dei cipressi, biancheggia il Santuario e dove il monte sembra protendersi sul lago quasi a contemplarne la severa bellezza,
I "Parchi dello Spirito" così come le "Oasi dello Spirito", nasceranno dove uno o più luoghi testimoni di spiritualità, storia, espressioni artistiche, hanno convissuto e convivono ancora con aspetti naturalistici e d'ambiente.
Frammenti della storia dell’umile frate qui vivono palpitanti e testimoniano l’immenso amore per questa terra piena d’acqua e di un verde plurale disteso su armoniche linee collinari.
Qui nasce la spiritualità francescana, e la prima comunità che porterà il concetto di pace e di fraternità tra gli uomini.
Spicchi di cielo s’aprono tersi e celesti sopra distese ampie e verdi di bosco, brulicanti di invisibili uccelli che, instancabili cantori francescani, si annunciano a gran voce.
E la sofferenza che permane muta in ringraziamento.
Lode al Signore. Qui si scioglie il suo Cantico: giullare di Dio,
Francesco traccia il suo pentagramma tra terra e cielo.
La basilica (1170-1200) è un gioiello romanico, gotico e pisano. Arabesco visibile sia nella facciata e nell'interno, entrambi segnati da fasce bicolori. Le arcate romaniche ritmano le tre navate e la volta a crociera.
La fondazione del complesso della Certosa di San Giacomo risale alla seconda metà del ‘300, come testimonia il pregevole affresco che sormonta il portale di accesso alla chiesa, databile al 1371 circa.
Capolavoro si architettura, scultura e pittura immersa in una vasta e rigogliosa area verde.
L'Abbazia Santa Maria in Castagnola è il monumento che, con la pertinenza abbaziale rappresenta un esempio qualificato e prestigioso del romanico gotico in Italia.
Arroccata in un idilliaco paesaggio naturale, tra boschi di lecci e olivi secolari, l’Abbazia, fondata nella seconda metà del sec. XI sui resti di una preesistente residenza fortificata.
...un'immersione nella storia e nell'arte, ma anche una opportunità per una pausa di riposo e di riflessione sulla natura e il suo rapporto con l'uomo.
Immersa nel verde, e a specchio sull'acqua, l’Abbazia di san Michele sorge in un’oasi naturale nel cuore della Basilicata dove ci sono i famosi Laghi di Monticchio, due crateri di un vulcano ormai spento da migliaia di anni.
Tipica costruzione a pianta latina con la facciata rivolta a ponente e l’abside rivolta a levante proprio come prevedeva la simbologia cistercense.
Chiesa oasi spirituale che invita alla contemplazione; il bosco, la natura che la circonda, invito alla rigenerazione e alla riflessione.