In parallelo con il "Cammino del Perdono"
Lunghezza di Roma
Nostra Signora di Fatima
di Dante Fasciolo
Il Santuario di Nostra Signora di Fatima, curato dagli Oblati di Maria Vergine di Fatima che condividono la spiritualità e il carisma degli Oblati, vuole offrire alla Chiesa dei particolari servizi che si ispirano al carisma del Venerato P.Pio Bruno Lanteri (1759-1830), loro fondatore.
San Vittorino, pur facendo parte del Comune di Roma, è sotto la giurisdizione della Diocesi di Tivoli. E' situato nella zona est dell'urbe, non lontano da Villa Adriana.
Il borgo di origine medievale è caratterizzato dalla presenza di un castello di proprietà dei principi Barberini fin dal 1635. In questo luogo della campagna romana, sorge il Santuario.
Gli oblati erano presenti fin dal 1962 con una piccola chiesa e un seminario, ma nel 1971, incoraggiati dalla crescente devozione che si andava diffondendo tra i pellegrini, hanno iniziato la costruzione dell'attuale Santuario.
Il progetto dell'architetto Lorenzo Monardo ha immaginato una grande tenda distesa sui fedeli e proiettata verso l'alto; la costruzione venne inaugurata il 13 maggio 1979.
L'interno del Santuario è caratterizzato da una soffusa luminosità policroma determinata dalle vetrate opera del cappuccino Padre Ugolino da Belluno.
Al centro del Santuario, sul presbiterio, spicca il tabernacolo dorato, opera dello scultore milanese Montagutti, raffigurante l'angelo apparso ai tre pastorelli di Fatima che porge l'eucarestia. Ai suoi piedi in contemplazione, i piccoli Giacinta, Francesco e Lucia.
Lo scultore Airaldi Giovanni Battista, di Genova, ha realizzato il cristo che sembra voler abbracciare l'assemblea dei fedeli e l'immagine della Madonna che invita i fedeli alla preghiera.
Da ultimo, si ricorda la Via crucis in metallo realizzata dallo scultore Gabriele di Jagnocco.
La zona circostante presenta resti dell'area archeologica di Gabii e della necropoli dell'Osteria dell'Osa.