In parallelo con "Il Cammino del Perdono"
Subiaco
Santa Maria della Valle
di Dante Fasciolo
In contrada Oliveto Piano a Subiaco era sita una chiesa del IV secolo, rasa al suolo e ricostruita nel XIII secolo, nota come Santa Maria ad Matjres.
Nel 1773 Papa Pio VI, ritenendo quell’edificio poco accessibile per la popolazione sublacense, ordinò la costruzione di una nuova chiesa, l'attuale Santa Maria in Valle, che verrà completata solo nel 1851 a causa dell’invasione francese e della mancanza di fondi.
Come dice il nome stesso, la Chiesa, sorge nel centro di una vasta vallata verde compresa nel Parco dei Monti Simbruini e dunque si presenta come una autentica oasi di pace e di meditazione.
La facciata attuale, a due piani, risale ancora ad un periodo successivo. Infatti fu completata in stile neoclassico come l’interno della chiesa solo nel 1870. Nella parte superiore si trovano quattro colonne in stile toscano, in basso invece la facciata assume uno stile ionico.
All’interno l’edificio si presenta a croce greca e custodisce alcune interessanti opere tra le quali una statua lignea di Maria che ricorda lo stile bizantino, conservata in una cappellina affrescata, ed un dipinto su legno della Madonna Assunta in cielo, databile tra il XIV ed il XVI secolo.
La chiesa ha subito gravi danneggiamenti nel corso del ‘900, a seguito di un terremoto nel 1915 e della seconda guerra mondiale, che hanno reso necessari dei restauri effettuati negli anni ’50.
La Madonna Assunta, che viene venerata in questa chiesa, si festeggia a Subiaco il 14 agosto. In quest’occasione, l’immagine dell’Assunta e del Salvatore vengono condotte in due processioni che muovono da Santa Maria della Valle e dalla cattedrale, per poi incontrarsi a metà strada.