Eremo di San Girolamo
scavato in un unico masso nefritico
di Dante Fasciolo
L’Eremo di San Girolamo circondato dal verde del Monte Fogliano, si trova nel bel mezzo della Riserva del Lago di Vico. Alberi e acqua i due elementi dai quali gli eremiti non hanno mai voluto privarsi.
I resti dell'eremo e altri manufatti del circondario hanno dato vita al museo rupestre della Tuscia
ovvero nel cuore della civiltà etrusca, vicini a Viterbo, Castel d’Asso, Blera, Barbarano, le Terme dei Papi,
un’area ricca di storia e di arte, anche valorizzata per i pellegrini che scendono lungo la Via Francigena.
Vale la pena fare un piccolo itinerario trekking a piedi dentro quest'area di grande fascino.
Fra Gerolamo Gabrielli nato da nobile famiglia senese si sposto in questo luogo nel 1525 esclusivamente per meditare e pregare. La sua abitazione può definirsi misteriosa: un sito completamente scavato in un masso nefritico (vulcanico) nascosto tra la fitta faggeta. Opera faticosa e complessa per la quale fra Girolamo si servi di manodopera locale...e siccome la riconoscenza abbandona spesso l'animo degli uomini, gli stessi tempo dopo lo malmenarono e rapinarono.
L'incanto della visita si prolunga al Monte Fogliano verso le Tre Croci e poi su per il Convento di Sant’Angelo, a quota 960 m, da raggiungere a lento pede e poi puntare decisamente alla costa del lago di Vico attraverso il Sentiero Svasso Maggiore per raggiungere una torre eretta per l’osservazione dell’avifauna particolarmente variegata in questi luoghi.