#135 - 28 settembre 2015
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Parchi e oasi dello spirito

Eremo di San Girolamo

scavato in un unico masso nefritico

di Dante Fasciolo

L’Eremo di San Girolamo circondato dal verde del Monte Fogliano, si trova nel bel mezzo della Riserva del Lago di Vico. Alberi e acqua i due elementi dai quali gli eremiti non hanno mai voluto privarsi.

Eremo di San GirolamoEremo di San Girolamo

I resti dell'eremo e altri manufatti del circondario hanno dato vita al museo rupestre della Tuscia ovvero nel cuore della civiltà etrusca, vicini a Viterbo, Castel d’Asso, Blera, Barbarano, le Terme dei Papi, un’area ricca di storia e di arte, anche valorizzata per i pellegrini che scendono lungo la Via Francigena.
Vale la pena fare un piccolo itinerario trekking a piedi dentro quest'area di grande fascino.

Eremo di San GirolamoEremo di San Girolamo

Fra Gerolamo Gabrielli nato da nobile famiglia senese si sposto in questo luogo nel 1525 esclusivamente per meditare e pregare. La sua abitazione può definirsi misteriosa: un sito completamente scavato in un masso nefritico (vulcanico) nascosto tra la fitta faggeta. Opera faticosa e complessa per la quale fra Girolamo si servi di manodopera locale...e siccome la riconoscenza abbandona spesso l'animo degli uomini, gli stessi tempo dopo lo malmenarono e rapinarono.

Eremo di San GirolamoEremo di San Girolamo

L'incanto della visita si prolunga al Monte Fogliano verso le Tre Croci e poi su per il Convento di Sant’Angelo, a quota 960 m, da raggiungere a lento pede e poi puntare decisamente alla costa del lago di Vico attraverso il Sentiero Svasso Maggiore per raggiungere una torre eretta per l’osservazione dell’avifauna particolarmente variegata in questi luoghi.

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