Collepardo - (Frosinone)
Certosa di Trisulti
di Dante Fasciolo
La Certosa è immersa in un magnifico querceto a 825 metri di altitudine e a 6 chilometri dal centro abitato di Collepardo. Fondata nel 1204 da Papa Innocenzo III, fu affidata ai monaci certosini, che l’hanno gestita fino al 1947, quando è passata alla Congregazione dei Cistercensi dell’Abbazia di Casamari.
Dichiarata monumento nazionale alla fine dell’Ottocento, la Certosa ospita tra l’altro un’importante biblioteca con 37.000 volumi – tra cui molti pregiati libri liturgici - e un vero gioiello, la farmacia arredata con mobili settecenteschi. Oggi la gestione è affidata a tre monaci, tutti anziani, che con le loro forze e l’aiuto di volontari si prendono cura del bene. Il complesso, di grandi dimensioni e articolato in decine di ambienti diversi, mostra i segni del tempo e necessita di urgenti lavori di restauro.
Nell’ultimo anno l’emergenza della Certosa è stata portata all’attenzione nazionale: il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, tra pochi giorni, avvierà un cantiere per il ripristino delle coperture in stato precario. L'Intervento è possibile per un accordo con il Polo Museale regionale del Lazio, sotto la cui giurisdizione è da poco rientrata la Certosa.
I Luoghi del Cuore sosterrà il recupero della facciata della chiesa a meno che, il nuovo direttore del Polo Museale, in procinto di intraprendere una serie di ricognizioni sul complesso, non valuti ulteriori e maggiori urgenze. L’intervento vuole rappresentare un segno di svolta per la Certosa, per avviare non soltanto ulteriori recuperi, ma stimolare anche una fruizione più regolare di uno dei complessi monastici più importanti d’Italia, tanto ricco quanto semisconosciuto.