Sui passi di Don Calabria
Lonato del Garda (Brescia)
Abbazia di Maguzzano
di Dante Fasciolo
L'antica "Abatiola" Benedettina sorgeva presso una strada romana alla fine del IX secolo.
Fu incendiata dagli Ungari agli inizi del novecento e, dopo la prima ricostruzione, fu devastata dalle truppe viscontee nel 1339.
Dopo l'unificazione con l'Abbazia di S.Benedetto Po in Polirone (Mn) nel 1490, fu riedificata quasi dalle fondamenta e ornata della bella Chiesa rinascimentale e dell'elegante chiostro (1491-1496).
Nel 1553 ospitò l'illustre Card.Reginaldo Pole (1500-58) che qui svolse un'intensa attività diplomatica per il ritorno dell'Inghilterra alla Chiesa di Roma.
L'Abbazia, soppressa da Napoleone nel 1796, passò in proprietà a privati.
Nel 1904 vi ritornarono i monaci: una comunità di trappisti Cistercensi di stretta osservanza, provenienti da Stauoeli (Algeria), che vi rimasero fino al 1938.
Nel settembre dello stesso anno passò a Don Giovanni Calabria, sacerdote veronese che aveva da poco fondato la Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, in Verona.
Circondata dal verde e a pochi passi dal lago di Garda, nell'Abbazia vige una grande ospitalità .
Una particolare attenzione è dedicata alle persone singole che cercano uno spazio di silenzio e di pace per una ricarica spirituale, per ritrovare l'armonia con se stessi, con Dio, con le persone e il creato. L'ospitalità è data a tutti purché sia rispettato il clima religioso del luogo e sia sincera la ricerca di Dio.
L'ospite può fare una profonda esperienza di silenzio e preghiera, in ascolto di Dio che parla a chi lo cerca: riflettere sulla propria vita, vocazione e missione e qui troverà sempre persone con cui dialogare.
La sobrietà e l'armonia dell'ambiente, la pace e il silenzio, che in essa si avvertono, il verde, i fiori, il panorama del lago, facilitano la pacificazione interiore e conducono l'uomo all'incontro con Dio.