Albacina . Marche
eremo di santa maria dell'acquarella
di Dante Fasciolo
La valle dell’Acquarella è un complesso di notevole interesse paesaggistico, naturalistico e storico posto sopra l’abitato di Albacina, che si può raggiungere con un sentiero molto suggestivo.
Nota anche con il nome di Romitella, immersa nello splendido bosco che ricopre i versanti della valle è la chiesetta eremitica medievale di Santa Maria dell’Acquarella (XIV-XV secc.).
La chiesa è addossata a una torre di avvistamento, che permetteva di controllare gran parte dell'alta valle dell'Esino, facente parte del sistema difensivo del castello di Albacina.
Dedicata alla SS. Vergine Maria, fu costruita nell’anno 1441 per interessamento e dietro richiesta di fra’ Frandeno eremita.
La torre, data la sua posizione strategica con ampia visuale sulla valle del Giano, potrebbe appartenere ad epoca precedente, cioè al periodo feudale, quando baluardi di difesa erano su quasi tutte le alture circostanti ad Albacina.
Nell’Aprile del 1529 Matteo da Bascio e Ludovico da Fossombrone convocarono all’Acquarella il Primo Capitolo Generale dei Cappuccini (una trentina di frati tra i quali scelti solo 12 capitolari) durante il quale venne redatto l’atto costitutivo con le costituzioni ( dette di Albacina) del nuovo ordine della congregazione francescana dei Frati Minori della Vita Eremitica meglio noti come Cappuccini che, con poche variazioni, regoleranno l’Ordine per quasi quattro secoli.
La festività riconosciuta è il 3 maggio, festa della Santa Croce, ed ancora oggi gli albacinesi vi si recano all’eremo in pellegrinaggio unitamente ad una rappresentanza di frati Cappuccini festeggiando poi con buon vino e giochi popolari.