Orgosolo
Pittori locali o qui giunti, dipingono le pareti delle case della cittadina: immagini di un paese in uscita, che spalanca le sue vie all'arte e questa spalanca il sentire della gente.
Pittori locali o qui giunti, dipingono le pareti delle case della cittadina: immagini di un paese in uscita, che spalanca le sue vie all'arte e questa spalanca il sentire della gente.
In questa mostra romana, i suoi quadri mirano in larga misura a figure guerriere e cavalleresche, ma si rivolgono principalmente alla figura femminile laddove emerge una evidente tensione rispetto a delle problematiche attuali, cioè l'esaltazione della bellezza e la difesa fisica e morale di genere.
Quello che doveva essere un tranquillo viaggio di ritorno, si rivelerà ben presto una vera odissea: tra oceani, foreste, naufragi e rapimenti, si susseguiranno incredibili avventure e colpi di scena.
Il tema scelto per “Conoscenda 2023” costringe a guardare con occhi diversi all’universo femminile. La scelta delle poetesse e dei brani proposti in questa agenda non è certo esaustiva, per ragioni di spazio non hanno trovato posto tante, tantissime letterate significative e importanti nella storia della poesia...
Protagonista ubiqua nei suoi personaggi interiori è l'acqua, un rassicurante e cosmico liquido amniotico, una memoria degli ampli fiumi e delle lagune che bagnao i luoghi dell'infanzia dell'autore, ubicati al confine con il Brasile.
La prima occasione di mettersi in luce sul set Suzanne l’ebbe nel dicembre dell’11 grazie al regista Louis Feuillade, che la volle come protagonista in Chef-lieu de canton accanto a René Navarre, Paul Manson e Renée Carl. Da allora, e fino agli inizi del 1913, Suzanne lavorò in quasi cinquanta films...
Viaggiatore per eccellenza, Ulisse è guida ideale per iniziare questo percorso alla scoperta di opere sconosciute, (ri)scoperte ed esposte nelle maestose Aule delle Terme di Diocleziano. Il viaggio di Ulisse continuerà idealmente nel secondo momento espositivo dedicato a “gli altri” (14 gennaio - 19 febbraio 2023), approfondendo il rapporto tra gli antichi Romani e le altre culture.
I giovani intellettuali che si incontravano nelle stanze delle sorelle Stephen condividevano predilezioni artistiche, relazioni romantiche, esperienze lavorative innovative, motivazioni sociali. Questi individui dalla forte personalità diventeranno economisti, storici, scrittori, filosofi e artisti impegnati di sinistra: spesso saranno molto famosi.
Oh troppo cara, oh troppo escelsa preda / per sì barbare genti e sì villane! / O Fortuna crudel, chi fia ch’il creda, / che tanta forza hai ne le cose umane, / che per cibo d’un mostro tu conceda...
Pur se misconosciuta da noi, Jeanne Eagels fu una grande attrice, nel teatro e nel cinema la sua figura ha connotato indelebilmente l’America degli anni Venti. Perché morì, appena trentanovenne? Si suicidò? e se lo fece, quale ragione la spinse? Sono domande alle quali, a quasi un secolo di distanza, oggi è forse meno arduo rispondere.
Il personaggio di questo mese è una sfortunata attrice e cantante lirica rumena, la cui limpida voce di soprano venne definita «divina e irripetibile» dal direttore d’orchestra Herberth von Karajan, che al pari del celebre compositore Richard Strauss la considerava la migliore che avesse mai sentito, superiore anche a quella della Callas: Maria Cebotari; una ‘dimenticata’ - come vedremo - solo in Italia.
Karlheinz ha ricevuto la cittadinanza etiope onoraria, e nel 2007 gli è stato assegnato il premio Balzan per l’umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli. «Non esiste un primo, un secondo o un terzo mondo, viviamo tutti sullo stesso pianeta per il quale condividiamo la responsabilità» è uno dei suoi motti.
L’ironia è alla base della concezione del meraviglioso ariostesco. Essa consente all’Autore non solo di operare uno scambio continuo tra finzione e realtà, ma anche di trattare la materia narrata con indulgente saggezza.
La balena bianca viene rappresentato attraverso tavole suggestive e dinamiche, di un Caprioli ormai nel pieno della maturità di stile e nel suo tratto magistrale, benché ombreggiato non con i “suoi” puntini ma in maniera tradizionale.