La parola xénos, nella lingua greca, associa in sé – tra di loro intrecciati – i concetti di “ospite” e di “forestiero”.Omero ci ha descritto nell’Odissea la “sacralità” dell’ospite, accolto con tutti gli onori. Il rituale connesso all’ospitalità è dunque uno dei cardini più antichi della cultura occidentale.
"È morto di felicità. Io non ho mai conosciuto nessuno con quel candore, quell’innocenza e quella capacità di stupefazione. Da un punto di vista personale è stato un rapporto terapeutico e una forma di igiene mentale"
Siamo ormai alla post-democrazia, e non solo in Italia. È ormai evidente che in Italia non c’è più il “popolo” di una volta. Quel popolo reso “sovrano” dalla Costituzione della Repubblica del 1948 (della cosiddetta “Prima Repubblica”).
...sempre sul filo tra spontaneo humor e sofferta ironia, ove segno e colore sottolineano ed evidenziano il pensiero, volutamente espresso in senso propositivo e ottimista contro la drammaticità di ogni singolo disegno.
.... testimonianze e momenti immediatamente successivi al XXV aprile 1945: dalla Resistenza alla Libertà, alla Democrazia, alla Repubblica, passando anche per lutti e tragedie.
...occasione di riflessione, inoltre, non solo sull’arte africana connessa a quella occidentale. Ma anche esercizio di memoria sul ruolo che Napoli ha avuto e continua ad avere nel dibattito contemporaneo, non solo rivolto agli amanti dell’arte.
Notata da un talent scout di Hollywood, le venne offerto di studiare a New York alla Players-Lasky (poi Paramount) School di Astoria, nel Queens, un istituto che preparava gli alunni a diventare attori: unica clausola, doveva dimagrire di cinque chili, essendo un po’ propensa alla pinguedine.
Il primo dei saggi tratta del rapporto tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa ed è un breve viaggio nella storia della filosofia; tema attualissimo che scuote uno dei capisaldi identitari della sinistra.
...il suo vero esordio avvenne nel 1970, interpretando Valdemar Leppänen, un giovane eroicamente caduto in guerra, nel dramma Akseli ja Elina di Edvin Laine. Negli anni Settanta Matti prese parte solo ad altri quattro film: il motivo si spiega anche con la grande crisi attraversata allora dal cinema finlandese, che nel ’74 giunse a produrre solo due lungometraggi...
...stimolo alla conoscenza e ‘fascino discreto’ al valore della memoria recuperata e rivisitata.
Un ragazzo senza nome, privo di speranze e prospettive future....Ma l’incontro inaspettato con un misterioso personaggio cambierà il suo destino. A un tratto nel suo petto fiorirà un sogno, una ragione di vita, una meta da raggiungere: la montagna d’argento, la sua montagna.
Per “imparare a leggere” in una nuova concezione delle cose.
...il suo tratto più forte e costante è l’anelito alla libertà, l’insofferenza per ogni etichetta e convenzione, nella vita come nella poesia. La sua vasta produzione ha raccontato la vita, l’amore, le donne, la follia.
Posso essere orgoglioso di dire che durante la mia carriera di fotogiornalista ho avuto l'opportunità di fotografare sei Re tra cui lo Shah di Persia, Reza Pahlavī che mi ha dato la possibilità di fotografarlo nella sua reggia, nel Niavaran Palace a Teheran, nel 1977.
...presenta centinaia dei lavori realizzati, molti dei quali mai visti prima: copertine di libri e di giornalini di epoche diverse, una cospicua mole di illustrazioni inedite e schizzi mai usciti dalla cerchia familiare.
...originario della regione del Río de la Plata. Nato in Argentina ed Uruguay come espressione popolare e artistica, comprende musica, danza, testo e canzone. Nessuno sa chi abbia dato il nome di tango a questo ballo, né si sa esattamente perché si chiami in questo modo.
In ultimo c’è anche il cosiddetto “diciottesimo capitolo” che è stato pubblicato dopo la morte della scrittrice. Capitolo contraddittorio che però fornisce almeno in parte una spiegazione all’enigma.
Lei si girò leggermente verso di me alzò la mano sinistra per togliere i capelli che le erano caduti sul suo dolce viso ed espose pochissimo l’occhio livido e mi disse questa foto è per te. Ti voglio lasciare questo ricordo perché sei stato gentilissimo con me.