#354 - 1 agosto 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Diario

L'iniziativa del Diario di Conoscenda 2024 - Edizioni Conoscenza

viene presentato ogni mese - testi e grafiche - sul nostro giornale

Un mondo che respira

Dobbiamo cambiare adesso
perché domani potrebbe essere già tardi

(Greta Thunberg)

«Breathe, breathe in the air» cantavano i Pink Floyd, «Dum spiro spero» (finché respiro spero) scriveva Cicerone. Eppure l’aria intorno a noi si è fatta pesante e la natura, da universo ispiratore di poeti e pittori, si è assottigliata in un paesaggio ricreativo. “Non c’è un pianeta B”, “Cambia il sistema non il clima”, “Eco not Ego” non sono semplici slogan.

Un mondo che respiraUn mondo che respira

Abbiamo un solo pianeta. Gli scienziati da anni lanciano l’allarme sul cambiamento climatico. Il movimento Fridays for Future ha iniziato un processo di consapevolezza, soprattutto nei giovani, sui rischi che comporta abitare la terra senza preoccuparsi di salvaguardarla. «La nostra casa» come la chiama Papa Francesco, che “ci precede”, «sembra trasformarsi sempre di più in un immenso deposito di immondizia».
L’essere umano si è dimostrato un ospite ingrato nei confronti della terra, ma soprattutto stupido. Il motore che muove i movimenti ecologici mondiali non è infatti rivolto alla salvaguardia del pianeta tout court. Tema centrale è la consapevolezza di quanto un mondo inquinato, in cui la natura sia completamente piegata alle dinamiche economiche delle società, sia profondamente nocivo per la salute dell’uomo stesso.

Quando si parla di clima l’unico profitto da rincorrere dovrebbe essere quello legato al benessere collettivo, poiché le scelte compiute in qualsiasi parte del mondo incideranno sulla parte opposta. Il respiro è vitale per la sussistenza dell’umanità, così come riscoprire una natura pulita di cui siamo inevitabilmente parte integrante.

La Terra, è l’unica che abbiamo

«[...] Le previsioni catastrofiche ormai non si possono più guardare con disprezzo e ironia. Potremmo lasciare alle prossime generazioni troppe macerie, deserti e sporcizia. Il ritmo di consumo, di spreco e di alterazione dell’ambiente ha superato le possibilità del pianeta, in maniera tale che lo stile di vita attuale, essendo insostenibile, può sfociare solamente in catastrofi.
[...] La nostra incapacità di pensare seriamente alle future generazioni è legata alla nostra incapacità di ampliare l’orizzonte delle nostre preoccupazioni e pensare a quanti rimangono esclusi dallo sviluppo. Non perdiamoci a immaginare i poveri del futuro, è sufficiente che ricordiamo i poveri di oggi, che hanno pochi anni da vivere su questa terra e non possono continuare ad aspettare.
[...] L’umanità del periodo post-industriale sarà forse ricordata come una delle più irresponsabili della storia; c’è da augurarsi che l’umanità degli inizi del XXI secolo possa essere ricordata per aver assunto con generosità le proprie gravi responsabilità».
(Papa Francesco, tratto dall’Enciclica Laudato si’)

«Pensa che grande rivoluzione planetaria ci sarebbe se milioni di ragazzi di tutte le parti del mondo con i loro zaini sulle spalle cominciassero ad andare in giro per la natura». (Jack Kerouac)

«La Terra non è un’eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli». (Proverbio amerindio)

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