#356 - 1 ottobre 2024
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 30 ottobre quando lascerà il posto al numero 357. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Fotografia

Nero Wolfe

Di
Santi Visalli

Nel 1967 la RAI acquista i diritti del libro di Rex Stout, Nero Wolfe, per realizzarne una serie TV.

Il 2 Giugno di quell’anno io, e una intera troupe della Rai di New York, ci rechiamo a Danbury nel Connecticut per fotografare il creatore del famoso detective Nero Wolfe e del suo assistente Archie Goodwin.

Nero Wolfe

Danbury dista poco più di 64 miglia da New York, circa un’ora di macchina. In macchina con i colleghi c’era un po’ di apprensione perché, quando si va a fotografare un personaggio di quel calibro, non si sa mai cosa può capitare. Collabora, non collabora!
All’arrivo ci accolse la moglie Pola, anche lei famosa, una disegnatrice di tessuti pregiati. Qualche minuto dopo arriva Rex Stout. Un uomo snello, alto, dai modi molto raffinati, con una barbetta bianca alla Ho Chi Minh.

Nero Wolfe

Presi accordi per una intervista, mi unisco agli altri e sempre vicino al cameraman per non perdere mai di vista il soggetto principale.
Finita l’intervista che durò circa due ore, io chiedo al signor Stout se posso rimanere a fotografarlo in una maniera che si addice meglio ad un servizio fotografico che la RAI può passare a delle riviste. Mi dice che gli sembra una buona idea, e aggiunge “poi l’accompagnerò io alla stazione così lei potrà tornare in treno direttamente a casa sua senza dover tornare a New York”. (Io allora abitavo ad Hastings on Hudson 20 miglia a Nord di New York e quindi vicino a Danbury).

Nero Wolfe

Per animare il servizio ed anche per rompere il ghiaccio tutti e due ci facevamo domande a vicenda. Lui scopre che anch’io sono un appassionato di cucina e giardiniere come lui. Incominciamo così a scambiarci delle ricette a voce, io di piatti di pasta e lui mi risponde che di pasta non ne sa tanto perché ne mangiava poca. Mentre le sue ricette erano molto più complesse. Mi parlava di conigli, anatre, e polli. Poi parliamo di giardinaggio. Parlavamo di erbe aromatiche, lui ne era un fanatico, come Nero Wolfe. Gli dissi che mio nonno teneva sempre in bocca un rametto di basilico o di rosmarino o di mentuccia, e lui immediatamente prende un rametto di menta e se lo mette in bocca. Mi dice che preferisce piantare il granturco, mentre io rispondo che sono un patito di pomodori. Poi mi indica un pezzo di terreno e aggiunge: questo è riservato per mia moglie che preferisce coltivare fiori.

Nero WolfeNero Wolfe

Poi dal giardino passiamo alla macchina da scrivere. Allora ancora non c’era il computer come oggi, ed infine in cucina dove lui mi mostra come si prepara e cucina un bel pollo arrosto. Subito arriva un invito a cena che io accetto molto volentieri. Rex Stout era un uomo straordinario. Un “Renaissance Man” come dicono gli Americani. Aveva disegnato la sua casa ed il suo studio. Poi si era costruito con le sue mani quasi tutto l’arredamento interno, era anche un falegname molto raffinato. Si era perfino costruito dei cassetti con dentro circa una ventina di compartimenti di legno dove lui riusciva a inserire solo un paio di calzini in ognuno di questi piccoli quadratini e separarli secondo i diversi colori. Rex Stout era un uomo molto ordinato. Ogni cosa aveva il suo posto. Anche quando parlava non faceva spreco di parole. Parlava esattamente come se stesse scrivendo. Magnifica persona e magnifica giornata di scatti.

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