La Costituzione piu' antica
Di Angelo Ferrari per Africa

Fu redatta da Soundiata Keïta, fondatore dell’impero del Mali, con cui iniziò il medioevo africano.
Fu questo saggio imperatore a istituire un corpo di leggi che, ispirandosi ai valori tradizionali, regolamentavano la vita comunitaria, organizzano la coesistenza tra il potere e i cittadini, tra gli individui e la società, i rapporti tra le generazioni. E istituivano per la prima volta nella storia dell’umanità le libertà inviolabili degli individui.
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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"
Dorian Gray
I dimenticati, 12. Dorian Gray [Diari di Cineclub n°31, IX 2015]
di
Virgilio Zanolla

... studiò danza a Milano, con Aurel Millos alla scuola della Scala; alta, bella, statuaria e «con le caviglie scoperte fino all’inguine», come scrisse con malizia un critico, nell’estate 1950, notata da Macario, esordì in palcoscenico nella rivista di Orio Vergani e Dino Falconi Votate per Venere, che questi interpretava accanto a Gino Bramieri ed Elena Giusti; lo spettacolo ebbe un successo così clamoroso che ai primi del ’51 fu portato in tournée a Parigi.
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...da piccoli
Quando i Grandi erano piccoli

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Conoscenda 2022: Ariosto
e la forza dell'immaginazione
Interventi di Francesco Sinopoli - Ermanno Detti - Francesca Baldini
illustrazioni di Alberto Ruggieri

L'universo femminile, nell'opera ariostesca, è rappresentato in modo multiforme.
La donna, non più creatura angelicata ed "eterea", ma umana e "terrena", se da una parte incarna i diversi aspetti della seduzione e dell'eros, dall'altra si impone sulla scorta del carattere e della personalità.
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Completata l'analisi dell'archivio delle pulsar
Brusii Gravitazionali
Origliando con le pulsar

Questa accurata indagine sperimentale – scrive giovedì 13 gennaio un comunicato Inaf dal titolo ’Origliando con le pulsar i brusii gravitazionali’ – rafforza le indicazioni teoriche che suggerirebbero la presenza di un vero e proprio ’brusìo’ cosmico. prodotto da onde gravitazionali di frequenze ultra basse(da miliardesimi a milionesimi di Hertz) emesse da una moltitudine di coppie di buchi neri super- massicci.
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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"
Gail Russell
I dimenticati, 18. Gail Russell [Diari di Cineclub n°37 III 2016]
di
Virgilio Zanolla

Corpo snello e flessuoso, lunghi e ondulati capelli corvini, sguardo da cerbiatta, magnifico sorriso, viso d’angelo: Gail Russell disponeva di naturale fotogenia e sufficiente dose di talento per sfondare nel cinema, ma era un’anima delicata e psicologicamente fragile, che per riuscire a sopravvivere in un mondo spietato e competitivo come quello della settima arte finì per rovinarsi la salute.
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...da piccoli
Quando i Grandi erano piccoli

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Il mio nome è
Ennio Flaiano
di Antonio Di Loreto - Solfanelli Editore
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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"
Ermanno Randi
I dimenticati, 15. - [Diari di Cineclub n°34, XII 2015]
Di
Virgilio Zanolla

Bruno e non alto, bel sorriso, folti capelli e sopracciglia marcate, pur essendo nato nella città di Petrarca e del Vasari egli aveva la tipica faccia dello scugnizzo napoletano: proprio una di quelle di cui il cinema del dopoguerra aveva costante appetito.
Esordì a livello professionale nella rivista, come ‘boy’, ovvero ballerino del corteggio della soubrette, che in questo caso, guarda un po’, si chiamava Anna Magnani.
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Montalto delle Marche - Palazzo Paradisi (AP)
Gloria e memoria
Sisto V e Pericle Fazzini

Monumento a Sisto V progettato da Pericle Fazzini per la città di Montalto delle Marche tra il 1984 e il 1985 che ancora oggi svetta nel borgo è l’orgoglio dei cittadini, come spiega Vittorio Sgarbi: "L’idea di collegare Sisto V a Pericle Fazzini è legata a un’occasione anch’essa celebrativa e cioè il monumento dedicato a Sisto V, l’ultima opera marchigiana realizzata da Fazzini, di invenzione aerea, concepita da un artista che ha voluto rappresentare l’anima del Papa...
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...da piccoli
Quando i Grandi erano piccoli

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Roma - Casa del cinema
Ritratti di cinema
Di Antonietta De Lillo fotografa

Gli scatti di Antonietta De Lillo, in parte a colori e in parte in bianco e nero, sono in bilico tra l’immediatezza di un’istantanea e il ritratto posato, già lasciando intravedere la cifra stilistica di una regista che negli anni a venire sarà più volte selezionata con i suoi film alla Mostra di Venezia e che proprio al Lido, come testimoniano queste immagini di oltre quarant’anni fa, aveva avuto il suo primo incontro con il cinema.
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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"
Armando Falconi
[Diari di Cineclub n°26, III 2015, p. 16]
Di
Virgilio Zanolla

Nato a Roma da una famiglia d’attori il 10 luglio 1871, aveva abbracciato la carriera teatrale solo ventitreenne, segnalandosi subito per le doti interpretative: nel ’97 entrò come primo attor giovane nella compagnia di Flaviò Andò e della bella Tina Di Lorenzo...
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... da piccoli
Quando i Grandi erano piccoli

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Lavoro e rispetto
Più lavoro per combattere la violenza contro le donne

Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat sarebbero 6 milioni e 788 mila le donne tra i 16 ed i 70 anni che sono state vittime di fenomeni di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita.
...tra le donne inoccupate ma in cerca di lavoro ben il 5,8% sia stato vittima di violenza nell’ultimo anno (contro una media generale del 4,5%).
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India
Pollution & Poverty
Testimonianze di Marcello Carrozzo

Uomini donne e bambini si dedicano alla raccolta e alla selezione degli scarti.
Da una balla di circa 70-80 kg. di plastica ricavano circa un dollaro. Abbastanza per sfamare una famiglia.
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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"
Belinda Lee - 8
[Diari di Cineclub n°27, IV 2015, p. 17]
di
Virgilio Zanolla

Così Belinda, che possedeva non disprezzabili doti drammatiche, in altri tredici film interpretò perlopiù il ruolo di starlet, senza infamia né lode ma con un sostanziale svilimento delle sue potenzialità attoriali; nel frattempo, il suo matrimonio era entrato in crisi irreversibile.
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Ivo Milazzo torna in libreria - dal 16 novembre
Per Tina Modotti

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Roma - Teatro Vascello
30 novembre - 5 dicembre
Tavola tavola chiodo chiodo
Un progetto di Lino Musella e Tommaso De Filippo

...una nuova produzione di Elledieffe e dello Stabile di Napoli con Lino Musella, autentico talento della scena...
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Inno di Mameli
Conoscete il significato delle parole dell'Inno di Mameli?

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Il grande racconto di
Roma Antica
e dei suoi sette re
Giulio Guidorizzi - Il Mulino Editore
Giulio Guidorizzi dischiude, con garbata sapienza, un mondo prodigioso, e ci invita a seguire i primi passi di una civiltà destinata a conquistare l'abbagliante titolo di Caput Mundi.
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Una iniziativa di "Diari di Cineclub"
Marcella Mariani
I dimenticati #6. Marcella Mariani [Diari di Cineclub n°25, II 2015, p. 15]
di
Virgilio Zanolla

...a Cortina d’Ampezzo, sbaragliò le altre trentatré agguerrite concorrenti imponendosi come nuova Miss Italia, e a porle la corona sul capo fu Alberto Sordi. Il cinema le spalancò le porte: quell’anno ella debuttò interpretando se stessa in uno dei quattro episodi del film Siamo donne di Alfredo Guarini, apparendo quindi in uno dei cinque di Se vincessi cento milioni di Carlo Campogalliani e Carlo Moscolini e in uno dei sei di Villa Borghese di De Sica; seria, un po’ timida e con la testa sul collo, decise di studiare recitazione e si iscrisse al Centro Sperimentale di Cinematografia.
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Robert De Niro Siciliano
Insegnai a parlare e a muoversi da siciliano per il Padrino II
di Santi Visalli

Fra tutti gli ascoltatori c’era Robert De Niro, un giovane attore agli albori della sua carriera. Timido, però molto determinato. Aveva in questo film una particina da giovane ciclista italiano che cercavano far sposare alla figlia del Clan Leigh Taylor Young. Su questo set De Niro non mi chiese mai nulla. Era sempre rispettoso e mi chiamava Mr. Visalli.
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Museo Nazionale Romano - Palazzo Altemps
Statuae Vivae
di Sergio Visciano a cura di Paola Riccardi

“... Il progetto è nato per promuovere il patrimonio archeologico attraverso il linguaggio universale della fotografia. Inoltre, il legame tra le opere e le immagini consente di rafforzare la relazione che esiste tra il Museo, il territorio in cui si inserisce e la creatività contemporanea. La mostra trova, quindi, nella sede di Palazzo Altemps la cornice ideale per un racconto visivo dedicato alla scultura antica, ponendosi in costante dialogo con le opere delle collezioni nobiliari qui conservate”.
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