Galleria della Tartaruga - Roma
Mino Delle Site
di Luigi Capano
un’atmosfera fatta di colori in movimento. Si vorrebbe sospettare con azzardo che quelle da questa siano generate: Il vento della creazione soffia dove vuole.
un’atmosfera fatta di colori in movimento. Si vorrebbe sospettare con azzardo che quelle da questa siano generate: Il vento della creazione soffia dove vuole.
Grande conoscitore del linguaggio pubblicitario e delle regole della comunicazione, Devalle è stato un attento interprete dell’attualità , cogliendone le contraddizioni.
Grande interesse ha suscitato la mostra “Sweet Death†(Premio Internazionale della Stampa) allestita presso il Padiglione Guademalteco, ispirata dalle coloratissime e variopinte tombe del cimitero di Chichicastenango, eco di lontani riti maya, “Dolce Morte†appunto, laddove le decorazioni cromatiche servivano per illuminare e dimenticare la visione buia e tetra della morte.
...quattro nuclei artistici differenti ma complementari - un ponte immaginario tra la grande scultura dell'Africa nera carica di forza, che ci riporta alle origini, e l'arte contemporanea africana ed occidentale.
Disegni, bozzetti, modellini, opere materiche e tratti d’autore · sono l'ultima ricerca delle due artiste i e rappresentano una notevole sintesi tra idea, forma, colore e composizione, tutt'uno in piccolo o piccolissimo formato, una sfida e un piacere di creare ispirandosi ai canoni classici.
Le sue composizioni sono l'immagine drammatica di un infinito conflitto che vede l'essere umano aggredito, lacerato, traumatizzato da meccanismi "mostruoso" della nostra civiltà della tecnica, dei consumi, delle violente programmazioni.
Colline e città antiche, pianure e boschi, campi coltivati e cieli, paesaggi densi di segni e di materia che diventano la traccia del trascorrere del tempo sulla terra.
...a Dasà , lo era ancora di più forestiero per la sua arguzia e per il gusto di parlare in versi, con la rima. Il suo amore per l’espressione artistica passava dalla poesia alla scultura.
forme ed espressioni artistiche diverse, nell’intreccio di un dialogo ricco di suggestioni e di rimandi al tema di EXPO 2015
testimonianza di straordinaria intensità ed efficacia, tanto da conferire alla «bellezza violata» di queste opere e alle immagini del martirio subito il valore di denuncia non solamente dell’orrore della Grande Guerra ma delle guerre.
L'originalità e il pensiero indipendente sono alla base della sua innovazione creativa così limpida e poetica e trae origine da un impulso, un istinto.
L’eleganza e la sensualità di due corpi in movimento nell’attrarsi e respingersi vicendevolmente al ritmo di una melodia dal sapore popolare e allo stesso tempo raffinato prendono forma e vita.
È qui drammaticamente annunciato come il futuro dell’uomo sarà segnato dall'ineluttabilità della violenza, dalla tragica presenza di continui conflitti, di lotte fratricide.
Per Panico tutto è naturale: gli operai che lui raffigura non sono rugosi, brutti come certa morale li vuole, ma sono persone come noi con il proprio dolore dentro e non abbrutiti come una certa scuola pseudorealista ce li fa vedere.
L’irruzione della dimensione del tempo sembra trasfondersi nella metafora della corsa verso l’ignoto di questi ciclisti sfreccianti sull’onda dell’emozione. Alluso dal bianco dello sfondo, questo spazio-tempo è privo di qualsiasi elemento descrittivo e ambientale.
...lo srotolarsi di una trama, sottilissimo refe che riannoda madri protettive e giochi di ragazzi, tenerezze e incanti involati in un caleidoscopio di colori, ritratti che traspirano sapienza pittorica, timidezze dei paesaggi al femminile tra camouflage e sinuosità .
È un viaggio attraverso le suggestioni e la coesistenza di luci e colori della natura e il titolo dell'esposizione “La bellezza ritrovataâ€, bene riassume l'impegno dell'artista.
immagini che rimandano al passato, alla vita quotidiana o al paesaggio, il tutto con semplicità e ricchezza di colore, tipico dell’espressione artistica del Brasile, nonché del carattere aperto e gioviale dei brasiliani.
L’esposizione analizzerà in particolare gli anni in cui Ortega visse nella città dei Sassi, la scoperta e la lavorazione della cartapesta, materiale povero e multiforme della tradizione artigiana materana, e le fasi di composizione di Passarono e Morte e nascita degli innocenti, i due cicli che raccontano le dittature di ogni tempo e luogo.
Un film eccezionale che coltiva il gusto della contemplazione e che riserva sorprese continue.
La dimensione scenica di uno spazio intimo e privato entra in rapporto e si confronta con lo spazio ancora piu’ intimo dell’uomo...
Mette in mostra, con soavità barocca e regressioni impressioniste, volti femminili, colori, simboli, archetipi, sui nudi mattoni di resti archeologici, arcate, colonne, gradinate rosse di laterizio erette duemila anni fa.
un artista che ha impresso un'orma lungo il cammino dell'arte contemporanea, e del quale è interessante ripercorre le tappe fondamentali del suo impegno.
...in comunicazione con un’essenzialità raffinata, frutto di una sapiente evoluzione stilistica.
Oggetti di uso comune modellati con la sua inconfondibile forma poetica.