AMACI – XI Giornata del Contemporaneo con il patrocinio di
Ambasciata di Bulgaria in Italia - Ambasciata di Bulgaria presso la Santa Sede
Istituto Bulgaro di Cultura - Texfilart
Spazio 40 - Galleria d'arte - Roma
Le memorie del filo tessile
Sofia – Roma, tratti d'autore
"Le sorelle Marussia e Tania Kalimerovi hanno messo al centro della loro attività creativa tutto ciò che riguarda il mondo del tessile. Significativa a tale proposito la loro ultima mostra, in corso alla Galleria d'Arte Spazio 40 a cura di Tina Loiodice, ove si possono ammirare particolarissime sculture tessili testimoni di una raffinata composizione artistica e contenutistica.
Disegni, bozzetti, modellini, opere materiche e tratti d’autore · sono l'ultima ricerca delle due artiste
i e rappresentano una notevole sintesi tra idea, forma, colore e composizione, tutt'uno in piccolo o piccolissimo formato, una sfida e un piacere di creare ispirandosi ai canoni classici.
L'impiego della carta fatta a mano e il legno in combinazione con diverse tecniche e rendono le opere
originali e uniche nel panorama dell'arte contemporanea.
E’ molto interessante e istruttivo il loro rapporto con questa tecnica antichissima che ci riporta
quasi agli albori dell’ arte stessa e nel contempo appare proiettata in un futuro tecnologicamente
avanzatissimo. (...)
Le opere si impongono per l'originalità di un'arte che di per sé valica i confini della Bulgaria e entrano
di diritto in un'espressione artistica europea .
Si parla spesso di una sorta di “filo di Arianna" - scrive il professor Claudio Strinati, insigne storico e critico d'arte - alla base della loro continua avanzata nello spazio vastissimo della loro stessa arte. Microscopico e macroscopico si alternano senza posa e la delicatezza suprema di sottili intrecci cartacei cede poi il posto alla proliferazione di materiali inattesi e pure così magnificamente coinvolgenti come il bambù che sembra costruire precari e spericolati ma pur indispensabili passaggi su cui l’ umanità intera possa fiduciosamente incamminarsi, certi, tutti noi, della perfezione della idea estetica pur nella fatale fragilità delle cose di questo mondo (…).
E dalla terra di Orfeo ecco giungere a noi immagini. sempre tra loro contrastanti e sorprendenti, che ci parlano di ombre e luci, delle potenti tensioni e speranze verso un futuro pur gremito di passato, di sfavillante poliedricità di elementi tutti piegati dalla stessa intenzionalità estetica, dalla seta alla carta, dalla lana alla plastica al metallo, dal bambù al rame, dal filo d’ oro al marmo e al legno. Una autentica epopea dei materiali che si traduce immediatamente in un’ epopea spirituale".