#142 - 30 novembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Arte

Istituto Cervantes - Roma

Menchu Gal: vibrazioni cromatiche

Uno spirito libero tra avanguardia e tradizione

di Luigi Capano

Menchu Gal: vibrazioni cromaticheMenchu Gal: vibrazioni cromatiche

La rassegna antologica delle opere di Menchu Gal (Irùn, 1919-2008), ospitata dall’Istituto Cervantes di Roma (Piazza Navona, 91), ci conduce nel gioco di un irregolare itinerario artistico vissuto tra la frenesia innovativa delle avanguardie novecentesche e il pressante richiamo ai canoni della tradizione figurativa europea.

Menchu Gal: vibrazioni cromaticheMenchu Gal: vibrazioni cromatiche

La pittrice basca giunge, tredicenne, a Parigi nell’Accademia di Amédée Ozenfant – ideatore, assieme a Le Corbusier, della rivista L'Esprit Nouveau (1920-25), nonchè del Manifesto programmatico del Purismo, Après le cubisme (1918). Nella capitale francese – che, suo malgrado, ha ospitato in questi giorni la cupa tragedia dell’imbestiamento dell’uomo - la pittrice basca trascorrerà due anni formativi della sua vita d’artista, la cui traccia sarà presente anche nelle opere della maturità, quando il profluvio panico dei colori torcerà con molle violenza la ferma geometria del segno.

Menchu Gal: vibrazioni cromatiche

Nei primi anni quaranta si trova a Madrid dove Josè Gutierrez Solana, originale figura di intellettuale tuttora poco conosciuto in Italia, la introduce nella cosiddetta seconda Scuola di Vallecas, un attivo cenacolo di pittori paesaggisti e, qualche anno più tardi nella neonata giovane Scuola di Madrid.
Queste ulteriori esperienze contribuiscono maggiormente a modellare lo stile sincretico dell’artista, la cui vocazione naturalistica è temprata nel fuoco ancora acceso delle recenti avanguardie.

Menchu Gal: vibrazioni cromaticheMenchu Gal: vibrazioni cromatiche

La Gal, personalità forte e irrequieta, attraversa, artisticamente, il cubismo, l’espressionismo, il fauvismo, riportando nelle sue creazioni ciò che ha saputo cogliere da queste esperienze irripetibili, sotto la specie di decise vibrazioni cromatiche, di improvvise curvature della linea, di nostalgiche citazioni formali. Come dimostrano i quarantacinque dipinti a olio della mostra romana che assistono algidamente dalla limpida vetriera della galleria Cervantes alla frenesia multicolore dei turisti vocianti che sciamano fra le tre fontane di Piazza Navona.

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