Una danza che sempre rinnova la sua narrazione
Palazzo Ruspoli - Nemi (Roma)
Il tango romantico e passionale
di Massimo Pennacchini
Forme e colori
nel gioco della luce che imprigiona e libera
L’eleganza e la sensualità di due corpi in movimento nell’attrarsi e respingersi vicendevolmente al ritmo di una melodia dal sapore popolare e allo stesso tempo raffinato prendono forma e vita nei dipinti di Massimo Pennacchini, interprete sensibile e attento della magia scenica tra visione ed emozione del tango la cui poesia apre ai colori della vita. Le atmosfere calde e avvolgenti di questo ballo, originario della regione del Rio della Plata, che vede la coppia rinascere ogni volta interpretando storie di passione e gelosia, rivivono nelle tele di Massimo Pennacchini, che le propone attraverso una serie di mostre in tutta Italia.
La prossima esposizione è prevista dall'1 al 30 agosto presso il palazzo Ruspoli di Nemi (Roma): un percorso emotivo e psicologico che coinvolgere un pubblico sempre più vasto tra amatori e professionisti. Realizzati in questi ultimi anni i dipinti esposti, dove coppie di ballerini si stringono e si separano al ritmo ora lento ora veloce di un tango che li intreccia in un gioco di sguardi e seduzione senza fine, sono occasione per riscoprire stati d’animo ed emozioni dell’individuo nel suo interagire a passo di danza con passionalità e fierezza. Da un lato la figura femminile nel suo essere fragile e decisa, malinconica e seduttrice, dall’altra l’uomo con il suo ruolo di cavaliere e conquistatore che con maestria conduce il gioco delle parti dove a vincere si è sempre in due. Tra i danzatori è un susseguirsi di sguardi, gesti che donano alle stesse figure armonia ed eleganza.
Massimo Pennacchini invita lo spettatore a guardare con “altri occhi”, con stupore e meraviglia la bellezza di una danza sempre viva e immortale entrando in contatto con le emozioni che trapelano nell’incontro di due corpi, due spiriti: quello dell’uomo e della donna uniti nel ritmo di una melodia che cattura e avvolge. In una sorta di palcoscenico si possono ammirare coppie di ballerini di tango ripresi nei diversi movimenti, ma anche nell’attimo prima e dopo il ballo a cercare concentrazione e intimità. Pennacchini nel tango trova l’espressione più alta per raccontare la passione e la gelosia, la forza e la delicatezza, l’inquietudine e l’abbandono.
EccoTango in cui spiccano i volti e le braccia della coppia a sottolineare la forza del sentimento che emerge dalla danza, ecco i due ballerini sospesi in un passo leggero con sullo sfondo il pianista. Ecco due volti dei danzatori nell’atto di avvicinarsi mentre di spalle una figura maschile probabilmente un altro danzatore/spettatore sembra defilarsi e ancora la coppia con il suo carisma che danza a notte fonda in Dancing in the dark. Il taglio della luce nel sottolineare profili e movenze, l’uso di una linea incisiva e di un colore deciso e vivace con prevalenza del rosso e del nero infondono armonia alle scene del tango, così come il perfetto equilibrio tra figure e spazio privilegia il linguaggio dei corpi sospesi nel tempo indefinito di una danza che imprigiona e libera.