Anno Nuovo
di Dante Fasciolo
C’è un’atmosfera d’attesa ovunque, qualcuno penserà per noi, qualcosa forse accadrà come noi desideriamo che avvenga…
Giornalista, scrittore, autore-regista cine-televisivo. Esperienza pluridecennale a Rai Uno. Ha pubblicato libri di testimonianze, saggi, esperienze e collane di volumi d’arte. Collaboratore di alcuni quotidiani nazionali, ha diretto agenzie stampa e testate di vario tipo. Si occupa di Ambiente, natura, Spiritualità , Arte, fotografia. Dirige il settimanale online papale-papale.it (dantefasciolo@gmail.com).
C’è un’atmosfera d’attesa ovunque, qualcuno penserà per noi, qualcosa forse accadrà come noi desideriamo che avvenga…
...penetra la vertigine dei nostri pensieri
lontani dal tuo Dio,
rigenera l’uomo perduto,
aiutaci a calcare le orme dei Magi in cammino...
Trasportati dai fenici, i tuoi semi hanno incontrato liti tra popoli, violenze e soprusi tra uomini… ma hanno conquistato Siria, Palestina, Egitto e l’italica Sicilia, ove commerciare prezioso olio in cambio di rame, argento e oro.
Il mondo globalizzato ha reso minute
le distanze, e ingigantito i pensieri,
ha moltiplicato la comunicazione,
ma ha reso ancor più arida
la solitudine dell’uomo moderno,
ha reso difficile la vita di ogni giorno,
ma ha lasciato aperta la porta della speranza.
Costruito sulla spianata di uno sperone di roccia che si apre sul vuoto, spaziando a volo d'uccello sull'intera valle dell'Aterno; caratteristica comune a molti conventi, anche qui la presenza del verde circonda la struttura qualificandola come una vera e propria oasi dello spirito, ove il silenzio invita alla contemplazione e alla preghiera.
La selezione delle opere, in linea con le indicazioni che caratterizzano la Biennale, sottolinea la puntuale attenzione alle opere esaminate sotto il profilo dell’esecuzione artistica, e parimenti, sotto il profilo del contenuto che hanno inteso esprimere. Emerge con evidenza la professionalità dei lavori presentati. Segno e colore sottolineato la sicurezza degli artisti a rappresentare loquaci immagini, altresì caratterizzate da intelligibili valori legati alle attualità che il nostro tempo ci propone.
Santa Maria alla Cava di Ispica si trova nel fondo valle, ai piedi ed all'esterno del Parco Forza. Una parete con lapidi commemorative, sormontata da un arco trionfale a tutto sesto, racchiude un'antica abside-presbiterio rupestre che, assieme ad alcuni avanzi perimetrali esterni, fu risparmiata dal terremoto del 1693.
Ti ho riconosciuto, amico pinguino, mentre dallo schermo avanzavi in composta fila, coi tuoi fratelli: il passo, commisurato alle zampe, lento, ordinato, maestoso verso un obiettivo preciso. Una prima lezione per l’uomo disordinato e confuso: smarrito al crocevia del bene e del male, del giusto e l’ingiusto.
Colpi secchi di martello sovrastarono pianto e grida; il robusto chiodo trafisse le carni e penetrò con forza le tue fibre.
Ora, senti insinuarsi nei tuoi tessuti, lentamente, un calore mai avvertito, una sensazione mai provata, un brivido! Come flebo, il lungo chiodo stilla linfa vitale: il sangue della vita…