#299 - 15 gennaio 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Editoriale

Nuovo anno 2022: antichi interrogativi per l'uomo d'oggi

La scia

di Dante Fasciolo

Nel primo numero del giornale 2022
abbiamo dissertato sul desiderio e sulla necessità
di cambiare vita, o meglio, di provarci…
in questo secondo numero proponiamo tre argomenti
di riflessione per aiutarci nel cammino.

Nella rubrica Fotografia possiamo osservare immagini
di acqua vista dal cielo; foto aeree
che ci richiamano all’immenso globo in cui viviamo
e alla poesia del connubio acqua-terra,
esplosione di infinita bellezza.

Si impone subito un interrogativo:
gli uomini che guidano le nostre sorti
stanno operando per salvaguardare il pianeta
nelle sue peculiari qualità naturalistiche
e in difesa della sua biodiversità?

Un secondo articolo di reportage fotografico
trascina la nostra attenzione
nei luoghi in cui la vita dell’uomo è testimonianza
di povertà, di malattia, di analfabetismo,
condizione disumana, voci strozzate, occhi senza più lacrime…

Un secondo interrogativo ci interpella:
come è possibile che il senso della convivenza civile
e la necessità della vita sociale siano venute meno,
che l’indifferenza del mondo sviluppato abbia permesso
questo abisso di vergogna, che abbia rinnegato se stesso?

Per comprendere appieno l’assurdo contesto,
forse può aiutarci il nostro terzo articolo sulle pulsar,
l’eterno scomporsi e ricomporsi delle stelle,
memoria di un’armonia e di un dispiegamento:
la storia e la vita dell’uomo possono essere ritenute tali
se la scia di ciascuno degli uomini, di ciascun popolo,
di ogni nazione e ogni continente saprà inserirsi
sulla scia positiva di un progetto di vita possibile
capace di emulare “L’amor che muove il sole e l’altre stelle”

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