Coraggio
di Dante Fasciolo
Quando improvvisa si appalesa la paura
che una mutata storia terrena
complichi le azioni e le scelte quotidiane,
prepotente preme la volontà in ciascuno
di riaffermare la sopita libertà.
Libertà di pensare, di agire:
una irrefrenabile voglia di vivere,
un desiderio di conoscere e capire
la smania tumultuosa che muove l’anima
e brucia il tempo che fugge.
Fuoco e arsura dominano cuore e coscienza,
saltano i vecchi punti di riferimento,
l’orizzonte oscura i suoi confini;
la paura smarrisce in un arido deserto,
il pensiero e la ragione mutano in prigione.
Ora, proprio ora, in questi momenti
in cui la nostra esistenza è in panne,
occorre riannodare quel filo di Arianna
che ha guidato inconsapevolmente i nostri giorni
e riavviare un nuovo cammino.
E’ richiesta una vitale volontà:
ridare profondo valore alla libertà
per riscoprire la forza che traghetta al futuro,
e guarire le ferite che ci portiamo dentro
con le ultime, salate lacrime di dolore.
Opporre un silenzio operoso alle grida,
ristabilire l’ordine tra le pieghe della coscienza,
predisporre l’animo al sublime
della legge universale sull’amore al prossimo…
Ora, proprio ora, i sogni palesano le loro virtù.