#307 - 21 maggio 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Editoriale

Argomento di attuale preoccupazione

Quando la violenza nega ogni diritto

Grano e Pane

di Dante Fasciolo

Parafrasando i versi popolari
innestati nel cuore di tutti da un cantore poeta…
“per fare il pane ci vuole la farina,
per fare la farina ci vuole il grano,
per fare il grano ci vuole un seme,
perchè un seme produca una spiga
ci vuole un fertile terreno…”
Seguire il ciclo del grano fino al pane
significa ripercorre la storia dell’uomo
a volgere oltre i lontani 10mila anni trascorsi.
Fu allora che il medioriente scoprì il grano,
e avviò il difficile cammino della civilizzazione
tessendo valore culturale ed economico.
Un semplice chicco di grano
diviene simbolo della vita umana:
muore tra l’humus della terra,
rivive in spiga con acqua rigeneratrice
e sale della sapienza della natura;
sottratto dalla feconda madre,
è battuto e setacciato,
separato dalle scorie della zizzania,
tritato tra macine di pietra,
ridotto a bianca, benedetta farina.
Mani devote e operose impastano,
fratello fuoco modella sculture di vita.
Ora è pane, pane per sfamare ogni uomo…
anche lui umiliato, separato, battuto
lungo il volgere del ciclo delle relazioni sociali,
tuttavia simbolo di rinascita nel passaggio
dell’anima dall’ombra alla luce
per ricordare a se stesso onore e solidarietà:
mai, mai, mai negare il pane al fratello!

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