#311 - 16 luglio 2022
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Parchi e oasi dello spirito

Chiese rupestri nel ragusano

Ispica

Santa Maria alla Cava

di Dante Fasciolo

Santa Maria alla Cava

Santa Maria alla Cava di Ispica si trova nel fondo valle, ai piedi ed all'esterno del Parco Forza.
Una parete con lapidi commemorative, sormontata da un arco trionfale a tutto sesto, racchiude un'antica abside-presbiterio rupestre che, assieme ad alcuni avanzi perimetrali esterni, fu risparmiata dal terremoto del 1693.

Santa Maria alla CavaSanta Maria alla Cava

Forse catacomba paleocristiana, fu poi trasformata in chiesetta con l'abside ad oriente.
Sul suo lato interno lato est infatti sembra si trovino antichi affreschi del periodo bizantino-premusulmano (secc. VI - VIII circa); uno di essi rappresenta forse il papa S. Gregorio Magno.
Nel periodo normanno-svevo (secc. XII - XIII circa) verosimilmente fu dipinta la Madonna col Bambino ("Basilissa", ossia "Regina seduta in trono") effigiata nella lunetta, chiusa da una volta ad arco a tutto sesto con motivi geometrico-spirali dipinti.

Santa Maria alla CavaSanta Maria alla Cava

Nel XVI sec. la chiesetta rupestre fu verosimilmente ampliata in senso nord-sud con la costruzione di un avancorpo in elevato, contenente sei cappelle (tre per lato), in parte crollato a causa del citato terremoto del 1693.
La parete con la lunetta funse così da nuova abside.

Santa Maria alla CavaSanta Maria alla Cava

Sono pure del XVI sec. le sette piccole figure sacre dipinte al di sotto della lunetta (da sinistra a destra: Cristo legato alla colonna, S. Giovanni, S. Andrea, S. Paolo, S. Luca, S. Domenico, S. Francesco). Alcune parti di affresco della lunetta, assegnabili al predetto periodo, rappresentanti la Madonna, S. Francesco, S. Ilarione, la Colomba dello Spirito Santo, dopo l'asporto dalla primitiva parete, sono stati recentemente ricomposti su apposito supporto e collocati nella cosiddetta "Casa della cera" dell'attuale chiesa di S. Maria Maggiore di Ispica.

Santa Maria alla Cava

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