La produzione poetica di Saffo fu ampia, ma sono giunti a noi solo frammenti, molto brevi, a volte di una sola parola.I temi privilegiati nella produzione poetica di Saffo riguardano innanzitutto l’eros, forza “dolceamara” che “scioglie le membra” celebrata in ogni sua forma e sfumatura: dalla gelosia, al rimpianto, alla passione.
«E poi c’è quello che tutti guardano con una somma di invidia terribile: Giorgio De Gaspari». (Sergio Toppi).
Il racconto affascinante della vita profondamente anticonvenzionale di uno dei maggiori illustratori del Novecento: Giorgio De Gaspari, noto anche come “Giorgio Foresto”...
La storia legata a questa "Montagna Sacra" chiamata cosi da Orazio, suggerisce infiniti argomenti iconografici che il Movimento vuole prendere in considerazione come, ad esempio, l'inno "Le Grazie" di Ugo Foscolo, in cui il mito della Musa e del Dio sono temi dominanti.
Mi piace giocare, disegnare, raccontare e ascoltare storie, fare e vedere uno spettacolo di burattini. Insomma, mi piace il mondo dei bambini e delle bambine… anche perché credo sia importante che in noi resti vivo una parte di bambino. E per 16 anni ho giocato con i bambini dai 3 ai 6 anni. Per questo più di 15 anni fa ho scritto il “Manifesto dei diritti naturali di bimbi e bimbe”.
Come in un grande ricettacolo di impressioni, tecniche espressive e percorsi intellettuali diversi, le opere si parlano e lasciano parlare la vita, la sua ombra, le sue promesse. Una mostra collettiva che può ricapitolare in sé gli itinerari e le ispirazioni di tante esistenze...
La sua bellezza un po’ algida, che anticipava vagamente quella di Catherine Deneuve, si accompagnava a un carattere instabile, frequente a passare dal nervosismo all’irascibilità e alla profonda malinconia; come attrice era versatile: sapeva imporsi tanto nei ruoli drammatici e melodrammatici quanto nella commedia...
Pittori locali o qui giunti, dipingono le pareti delle case della cittadina: immagini di un paese in uscita, che spalanca le sue vie all'arte e questa spalanca il sentire della gente.
In questa mostra romana, i suoi quadri mirano in larga misura a figure guerriere e cavalleresche, ma si rivolgono principalmente alla figura femminile laddove emerge una evidente tensione rispetto a delle problematiche attuali, cioè l'esaltazione della bellezza e la difesa fisica e morale di genere.
Quello che doveva essere un tranquillo viaggio di ritorno, si rivelerà ben presto una vera odissea: tra oceani, foreste, naufragi e rapimenti, si susseguiranno incredibili avventure e colpi di scena.
Il tema scelto per “Conoscenda 2023” costringe a guardare con occhi diversi all’universo femminile. La scelta delle poetesse e dei brani proposti in questa agenda non è certo esaustiva, per ragioni di spazio non hanno trovato posto tante, tantissime letterate significative e importanti nella storia della poesia...
Protagonista ubiqua nei suoi personaggi interiori è l'acqua, un rassicurante e cosmico liquido amniotico, una memoria degli ampli fiumi e delle lagune che bagnao i luoghi dell'infanzia dell'autore, ubicati al confine con il Brasile.
La prima occasione di mettersi in luce sul set Suzanne l’ebbe nel dicembre dell’11 grazie al regista Louis Feuillade, che la volle come protagonista in Chef-lieu de canton accanto a René Navarre, Paul Manson e Renée Carl. Da allora, e fino agli inizi del 1913, Suzanne lavorò in quasi cinquanta films...
Viaggiatore per eccellenza, Ulisse è guida ideale per iniziare questo percorso alla scoperta di opere sconosciute, (ri)scoperte ed esposte nelle maestose Aule delle Terme di Diocleziano. Il viaggio di Ulisse continuerà idealmente nel secondo momento espositivo dedicato a “gli altri” (14 gennaio - 19 febbraio 2023), approfondendo il rapporto tra gli antichi Romani e le altre culture.
I giovani intellettuali che si incontravano nelle stanze delle sorelle Stephen condividevano predilezioni artistiche, relazioni romantiche, esperienze lavorative innovative, motivazioni sociali. Questi individui dalla forte personalità diventeranno economisti, storici, scrittori, filosofi e artisti impegnati di sinistra: spesso saranno molto famosi.
Oh troppo cara, oh troppo escelsa preda / per sì barbare genti e sì villane! / O Fortuna crudel, chi fia ch’il creda, / che tanta forza hai ne le cose umane, / che per cibo d’un mostro tu conceda...
Pur se misconosciuta da noi, Jeanne Eagels fu una grande attrice, nel teatro e nel cinema la sua figura ha connotato indelebilmente l’America degli anni Venti. Perché morì, appena trentanovenne? Si suicidò? e se lo fece, quale ragione la spinse? Sono domande alle quali, a quasi un secolo di distanza, oggi è forse meno arduo rispondere.