Giulio Guidorizzi dischiude, con garbata sapienza, un mondo prodigioso, e ci invita a seguire i primi passi di una civiltà destinata a conquistare l'abbagliante titolo di Caput Mundi.
...a Cortina d’Ampezzo, sbaragliò le altre trentatré agguerrite concorrenti imponendosi come nuova Miss Italia, e a porle la corona sul capo fu Alberto Sordi. Il cinema le spalancò le porte: quell’anno ella debuttò interpretando se stessa in uno dei quattro episodi del film Siamo donne di Alfredo Guarini, apparendo quindi in uno dei cinque di Se vincessi cento milioni di Carlo Campogalliani e Carlo Moscolini e in uno dei sei di Villa Borghese di De Sica; seria, un po’ timida e con la testa sul collo, decise di studiare recitazione e si iscrisse al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Fra tutti gli ascoltatori c’era Robert De Niro, un giovane attore agli albori della sua carriera. Timido, però molto determinato. Aveva in questo film una particina da giovane ciclista italiano che cercavano far sposare alla figlia del Clan Leigh Taylor Young. Su questo set De Niro non mi chiese mai nulla. Era sempre rispettoso e mi chiamava Mr. Visalli.
“... Il progetto è nato per promuovere il patrimonio archeologico attraverso il linguaggio universale della fotografia. Inoltre, il legame tra le opere e le immagini consente di rafforzare la relazione che esiste tra il Museo, il territorio in cui si inserisce e la creatività contemporanea. La mostra trova, quindi, nella sede di Palazzo Altemps la cornice ideale per un racconto visivo dedicato alla scultura antica, ponendosi in costante dialogo con le opere delle collezioni nobiliari qui conservate”.
Agli albori degli anni Trenta, nel decennio in cui il culto della bellezza fisica nel cinema avrebbe raggiunto l’apice, nella Francia del presidente Doumergue ebbe inizio la stagione divistica di Émile Henri Camille Garassu in arte Henri Garat. Nato a Parigi il 3 aprile 1902, figlio di un attore d’operetta d’origine rumena e una cantante lirica israelita, Garat aveva lo spettacolo nel sangue, tanto che a neppure un anno era già apparso in scena; solo nel ’20, dopo aver svolto vari mestieri, grazie al bell’aspetto venne assunto come boy al Casino de Paris e figurante al Moulin Rouge.
...grazie al talento comico e drammatico, alla maschera di rude di buon cuore dalla singolare voce roca e dall’arguzia bonacciona e tutta capitolina, Memmo Carotenuto - il personaggio che presento oggi - è noto, per dirla col Manzoni, «dall’Alpi alle Piramidi, / dal Manzanarre al Reno». Noto, sì: ma l’uomo e l’attore quanto sono davvero conosciuti? Ecco dunque che la mia proposta di un suo profilo biografico e professionale, risulta tutt’altro che provocatoria, meno gratuita di quanto potrebbe sembrare.
La Divina Commedia è come uno scrigno che contiene tutti i riflessi della sterminata cultura di Dante trasfigurata attraverso la sua alta Poesia.
E’ un privilegio e una benedizione tornare ai nostri amati personaggi: questo ci permetterà di approfondire i più grandi misteri e gli scandali del loro mondo. Parkhurst sta per diventare veramente caotica”. Nella seconda serie Pulen e Fikile si ritroveranno e le conseguenze dell’ incontro saranno esplosive, mentre intorno a loro affioreranno nuovi misteri e colpi di scena.
Renato Cialente, nato a Treviglio, il 2 febbraio 1897; esordì in palcoscenico quindicenne, in Svizzera, e sottoposto al vaglio del grande Ermete Zacconi fu accolto nella sua compagnia: ma la prima guerra mondiale lo strappò al teatro per portarlo al fronte. Tornò a recitare nel 1921, come primo attor giovane nella compagnia di Annibale Betrone, passando nel ’24 in quella di Tatiana Pavlova, dove apprese come una religione il metodo Stanislavskij e interpretò con successo personaggi di Molnár, Arcybašev, Dostoevskij, Gogol e Pirandello.
L’elenco del 2021 include donne provenienti da 28 diversi Paesi africani e che si sono distinte nel mondo aziendale, in quello accademico, nella diplomazia, nella filantropia, nell’intrattenimento e nei media, per capacità personali, di leadership e la volontà di superare tabù e status quo.
Anima detonante e produttiva, Pradella, trasferitosi nel 1963 a San Paolo, progettò un piccolo paese da costruire ai margini dell’inospitale Amazzonia. E diresse egli stesso i lavori. “È stata un’esperienza surreale” commenta Vinicius ricordando quei giorni da pioniere al cospetto della maestà verde della più grande foresta del mondo.
Usando il grimaldello della "fobia" tutto diventa possibile, anche se fobia non significa odio ma paura: e questa non è una distorsione da ignoranza linguistica ma è scelta consapevole per poter criminalizzare chiunque.
Ce n’ era una in ogni numero: le immagini erano molto divertenti e giocavano sui doppi sensi ...Ci ho preso gusto, ho raccolto tutte le vignette che ho trovato e da lì mi è venuta l’idea di esporle al pubblico. Chissà quanti avrebbero con piacere le sensazioni che stavo provando io stesso, e il gusto delle antiche passioni, in realtà mai sopite, ma solo trasformate dall’innovazione tecnologica.Il passo successivo è stato quello di chiamare Lucio Trojano, con il quale ero rimasto sporadicamente in contatto. Inutile dire che l’idea gli era subito piaciuta.
L’istituzione “World Photography Day” è sorta grazie al fotografo australiano Korske Ara che nel 2010 realizzò una galleria globale di fotografie online. E è doveroso ricordare che il 19 agosto del 1839 – a due anni di distanza dall’esperimento di Louis Daguerre – il fisico Francois Arago presentò all’Accademia delle scienze e delle Arti Visive a Parigi il dagherrotipo, il primo metodo fotografico per lo sviluppo di immagini che cambiò il nostro modo di vedere il mondo.
C'è sempre un viaggio giusto, se l'itinerario raggiunge i borghi dipinti...
Da Bodrum, estremo lembo della Turchia non occorre il cannocchiale per vedere Skala Sikamineas, sull’isola di Lesbo, terra di frontiera Europea...
Ma quel tratto di mare é attraversato da correnti fortissime difficili da navigare. La morte è in agguato. Migliaia di vittime. Solo nel 2016 1.400 morti. Una strage continua.
I fortunati che riescono a raggiungere la costa vengono soccorsi dai volontari delle Organizzazioni Umanitarie.
Perché soffermarsi sulla storia presente nella Commedia? Perché il Poema di Dante è intessuto con la storia del suo tempo, è una catarsi che il Poeta effettua, visitando i tre regni ultraterreni, per discernere cause ed effetti di tante guerre tra le varie città della sua epoca
Avete idea della neve caduta, a capodanno del 1939, sul Passo Giau? E che nell’estate del 1955, sul Campanil Basso, c’erano dei rocciatori in parete, e altri che li seguivano da sotto?
Trovate le risposte a queste domande, e molto altro, in questo libro...
L’alto riconoscimento, assegnato ogni anno dalla più antica istituzione culturale del Paese e rappresentato da una copia della statua di Dante a Malta, testimonia il plauso per la valorizzazione delle radici, della cultura e della lingua italiana nello scenario internazionale in cui opera il Gruppo Generali, fondato a Trieste 190 anni fa e presente oggi in 50 Paesi.
L'8 luglio si celebra la giornata internazionale del mar Mediterraneo, un’occasione per aumentare la consapevolezza sullo stato di salute del Mare Nostrum e sui pericoli che lo minacciano. Il Mediterraneo è uno scrigno della biodiversità marina del nostro Pianeta perché, pur avendo solo una superficie di circa l’1% di tutti gli oceani, ospita oltre 12 mila specie marine, tra il 4 ed 12% della biodiversità marina mondiale.
Un riferimento particolarmente significativo per il nostro difficile tempo di ricerca di un poosto di lavoro.
«Il posto», di Olmi, una storia semplicissima ma intensamente cinema puro, fondato sul valore primario delle immagini prima ancora dei contenuti: venuto tre anni dopo «Il tempo si è fermato», a mezza strada fra film e documentario, segna l’avvento di Olmi nei ranghi alti della cinematografia d’autore, inserito a pieno titolo fra i registi più originali e inventivi.