...da piccoli
Quando i grandi erano piccoli
Di Renzino Barbera
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Nata dal genio di James Matthew Barrie, esordì come opera teatrale nel 1094 per poi diventare un romanzo sette anni dopo. Da allora è stata tradotta in oltre sessanta lingue e ancora oggi continua ad essere ripubblicata.
L’ippogrifo, che Ariosto modella sulla scorta delle suggestioni pro¬prie della mitologia classica, ha come precedenti non solo la figura di Pegaso, ma anche quella – dovuta all’accoppiamento di un grifo e di una cavalla – tramandataci da Virgilio. Ariosto, però, rielabora e ar¬ricchisce le sue creature di nuova immaginazione, dando così vita a quel “genere” fantasy, di cui può essere considerato l’indubbio pre¬cursore.
A Olive mostrarsi “flapper” riusciva naturale: era una ragazza florida e senza problemi, avida di emozioni, che di Hollywood, la nascente Mecca del cinema dove s’era da poco trasferita, cominciava a prendere i vizi. Uno di questi fu l’alcolismo; è quasi certo che a trasmetterglielo sia stato il marito, non meno avido d’emozioni....
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Derivante dalle dionisiache greche (le antesterie) e dai saturnali romani, feste durante le quali erano aboliti gli ordini sociali legati alle gerarchie per far andare in scena l’esatto contrario, il carnevale assunse importanza nel Medioevo, quando divenne occasione per irridere il potere e soprattutto per trasgredire sul piano dell’alimentazione, cibandosi di ciò che in altri momenti dell’anno era scarsamente disponibile
La storia (pare in parte autobiografica e ispirata da un fatto in qualche misura realmente accaduto) è quella d’un orfano abbandonato alla porta d’un convento abitato da dodici frati francescani; i quali, anziché consegnare il bambino a un orfanatrofio, decidono d’allevarlo essi stessi, e lo battezzano ponendogli il nome del santo che si celebra quel giorno, Marcellino.
A partire dai casi di furore amoroso presenti nei classici e nei romanzi della Tavola rotonda, il tema della “follia” – di cui Erasmo da Rotterdam tesse l’“elogio” – diviene centrale nel Rinascimento. Ariosto, però, pone la pazzia al centro di una complessa e amara riflessione, che avrà un seguito illustre.
Francia, Seconda guerra mondiale. Nel giorno del suo ventesimo compleanno, Jos - per tutti "il bastardo" - viene condannato a dieci anni di galera e al confino a vita in Guyana, nel Sudamerica, con l'accusa di omicidio.
“Charlie Chaplin dopo aver visto La strada le disse: «Lei è Charlotte donna » – racconta Francesca Fabbri Fellini, nipote di Federico e grande amica e sostenitrice dell’Archivio Riccardi – che per la zia Giulietta resterà il complimento più bello che lei abbia mai ricevuto in tutta la sua lunga carriera”.
Per non dimenticare
Consentitemi, una volta tanto, di parlare di un personaggio ‘normale’: cioè di un attore vissuto e morto serenamente, con una carriera senza traumi o particolari difficoltà.
Quando la prima Torre del World Trade Centersuperò in altezza di un solo piano l’Empire State Building, che conta 102 piani; mi chiamò la rivista Newsweek e mi chiese di fare una foto dal 103° piano di questa Torre . La Torre Nord , che era la prima costruzione. Questo piano era solo una piattaforma senza parapetto. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione di salire fino al tetto, l’ingegnere addetto alle relazioni Pubbliche mi accompagno con un ascensore di servizio esterno di quelli usati nelle costruzioni dei grattacieli e già li non ero molto contento.
Un uomo profondamente solo, incapace di approcciarsi alla vita reale, che tuttavia trova la propria felicità nei suoi sogni. Lì dove persone, eventi, luoghi assumono la forma che egli desidera. È lui stesso a raccontarlo al lettore, pur senza mai presentarsi con il suo nome. Ma un incontro sconvolgerà i suoi equilibri: quello con Nasten'ka, una ragazza dolce e come lui malinconica.
Il primo è stato il Cammino di Santiago, nel 1987; l’ultimo, ad oggi, La Rotta di Enea. Mercoledì 26 gennaio, il viaggio intrapreso dal mitico eroe virgiliano è entrato ufficialmente a far parte degli Itinerari culturali certificati dal Consiglio d’Europa, 45 percorsi secolari che collegano tra loro culture, lingue, storie e tradizioni, ponendosi come esempio tangibile di un patrimonio culturale condiviso e vivo.
Fu redatta da Soundiata Keïta, fondatore dell’impero del Mali, con cui iniziò il medioevo africano.
Fu questo saggio imperatore a istituire un corpo di leggi che, ispirandosi ai valori tradizionali, regolamentavano la vita comunitaria, organizzano la coesistenza tra il potere e i cittadini, tra gli individui e la società, i rapporti tra le generazioni. E istituivano per la prima volta nella storia dell’umanità le libertà inviolabili degli individui.
... studiò danza a Milano, con Aurel Millos alla scuola della Scala; alta, bella, statuaria e «con le caviglie scoperte fino all’inguine», come scrisse con malizia un critico, nell’estate 1950, notata da Macario, esordì in palcoscenico nella rivista di Orio Vergani e Dino Falconi Votate per Venere, che questi interpretava accanto a Gino Bramieri ed Elena Giusti; lo spettacolo ebbe un successo così clamoroso che ai primi del ’51 fu portato in tournée a Parigi.