Presentato a cura della Associazione Nazionale Partigiani Cristiani
a Roma Casa della Memoria da Maria Pia Garavaglia e Riccardo Di Segni
Come foglie al vento
di Riccardo Calimani - Mondadori
Lo struggente racconto di un nonno ai nipotini è l'occasione per ripercorrere i giorni drammatici delle persecuzioni contro gli ebrei veneziani, in una testimonianza in cui il ricordo personale si alterna ai documenti e agli avvenimenti pubblici dell'epoca, e che restituisce non solo la storia di quegli anni, ma anche il senso di straniamento e incredulità delle vittime della Shoah.
Proprio come le foglie al vento, anche le donne e gli uomini evocati nel racconto sono travolti da una forza superiore, violenta, incomprensibile, e da un orrore inimmaginabile. Molte cose, infatti, fino alla fine della Seconda guerra mondiale, non si sono sapute, e anche quello che si sapeva era troppo terribile per essere creduto, e chi ha vissuto in quegli anni ha preso coscienza di quella tragica realtà a poco a poco, tra incertezze e contraddizioni.
“Con questo libro - scrive Giovanni, Montanaro sul Corriere del Veneto - Calimani, ingegnere elettronico, ex direttore della Rai del Veneto, narratore e storico, aggiunge un ulteriore pezzo alla sua grande opera sugli ebrei, indagata dai tempi di Gesù e Paolo, attraverso il Medioevo e la modernità, con una speciale attenzione alla storia di Venezia e del suo ghetto. [...] La storia della Shoah, in fondo, è sempre quella che ci riguarda di più, e mi pare che Calimani ci dica che possiamo salvarci solo così, continuando tutti, mica solo gli ebrei, a raccontarla di casa in casa.”