#321 - 7 gennaio 2023
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Fumetto

Avventure a colori di un pittore fuggiasco

Giorgio Foresto

Autore Giovanni Scarpa - Edizioni NPE

Una mattina del 1970 il più importante illustratore italiano, Giorgio De Gaspari, sparisce da Milano senza lasciare traccia. Qualche mese dopo in una sperduta isoletta della laguna veneta un barbone chiede di poter dormire nella barca di un pescatore: si fa chiamare “Giorgio Foresto”.
Cominciano così le avventure strampalate di una delle figure artistiche più sfuggenti del ventesimo secolo. Una vita custodita da un mistero non ancora del tutto svelato.

Giorgio ForestoGiorgio Foresto

«Giorgio era il maestro, il mago, quello che mentre reggeva il pennello o la matita o qualsiasi altra cosa, tutti guardavano con ammirato stupore. Vicino a lui non si riusciva a lavorare, si poteva solo osservare, tacere, e capire. Capire che non c’era niente da fare e che neanche in mille anni tu avresti potuto tracciare con altrettanta disinvoltura quelle linee e riprodurre con altrettanta maestria quelle movenze impeccabili del pennino che davano vita sempre, sempre, ad un impareggiabile capolavoro.
“Ma come fai a disegnare i cavalli così, senza riferimenti fotografici” ebbe l’ardire di chiedergli un giorno il giovane Aldo di Gennaro. “Io conosco a memoria tutte le 205 ossa del cavallo” aveva detto allora Giorgio mettendosi a disegnarle tutte, in fila, una dopo l’altra.» (Giovanni Scarpa)

Giorgio ForestoGiorgio Foresto

Un racconto affascinante della vita profondamente anticonvenzionale di uno dei maggiori illustratori del Novecento: Giorgio De Gaspari, noto anche come “Giorgio Foresto”.
Questo volume-catalogo riscopre la sua particolare storia e le sue opere attraverso l’analisi attenta e puntuale di Giovanni Scarpa, a lungo documentatosi sul suo sconto attraverso un meticoloso lavoro di ricerca durato anni.

Giorgio Foresto

Il volume contiene numerosi approfondimenti biografici e ben trenta opere inedite.

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