#321 - 7 gennaio 2023
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fumetto

Avventure a colori di un pittore fuggiasco

Giorgio Foresto

Autore Giovanni Scarpa - Edizioni NPE

Una mattina del 1970 il più importante illustratore italiano, Giorgio De Gaspari, sparisce da Milano senza lasciare traccia. Qualche mese dopo in una sperduta isoletta della laguna veneta un barbone chiede di poter dormire nella barca di un pescatore: si fa chiamare “Giorgio Foresto”.
Cominciano così le avventure strampalate di una delle figure artistiche più sfuggenti del ventesimo secolo. Una vita custodita da un mistero non ancora del tutto svelato.

Giorgio ForestoGiorgio Foresto

«Giorgio era il maestro, il mago, quello che mentre reggeva il pennello o la matita o qualsiasi altra cosa, tutti guardavano con ammirato stupore. Vicino a lui non si riusciva a lavorare, si poteva solo osservare, tacere, e capire. Capire che non c’era niente da fare e che neanche in mille anni tu avresti potuto tracciare con altrettanta disinvoltura quelle linee e riprodurre con altrettanta maestria quelle movenze impeccabili del pennino che davano vita sempre, sempre, ad un impareggiabile capolavoro.
“Ma come fai a disegnare i cavalli così, senza riferimenti fotografici” ebbe l’ardire di chiedergli un giorno il giovane Aldo di Gennaro. “Io conosco a memoria tutte le 205 ossa del cavallo” aveva detto allora Giorgio mettendosi a disegnarle tutte, in fila, una dopo l’altra.» (Giovanni Scarpa)

Giorgio ForestoGiorgio Foresto

Un racconto affascinante della vita profondamente anticonvenzionale di uno dei maggiori illustratori del Novecento: Giorgio De Gaspari, noto anche come “Giorgio Foresto”.
Questo volume-catalogo riscopre la sua particolare storia e le sue opere attraverso l’analisi attenta e puntuale di Giovanni Scarpa, a lungo documentatosi sul suo sconto attraverso un meticoloso lavoro di ricerca durato anni.

Giorgio Foresto

Il volume contiene numerosi approfondimenti biografici e ben trenta opere inedite.

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