#352 - 1 giugno 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Diario

L'iniziativa del Diario di Conoscenda 2024 - Edizioni Conoscenza

viene presentato ogni mese - testi e grafiche - sul nostro giornale

Accesso alla conoscenza

per un sapere critico e responsabile

Se la conoscenza può creare dei problemi,
non è tramite l’ignoranza che possiamo risolverli.
(Isaac Asimov)

L’istruzione e la conoscenza sono alla base dello sviluppo e della crescita delle persone, della società, della civiltà dei popoli. Molte attenzioni, da parte dei governi, sono necessarie alla scuola, all’università, alle istituzioni formative; occorrono investimenti e vanno pensati nuovi metodi e organizzazioni educative. Vanno promosse iniziative culturali e artistiche fuori dalle istituzioni. Il diritto di accesso ai saperi e alla conoscenza va garantito a tutti. È un fondamentale diritto umano.
Ma attenzione, non c’è cultura senza conquista di coscienza. La conoscenza senza responsabilità, etica e valori di riferimento non basta. Molti studiosi oggi ci avvertono che in questa nostra epoca la conoscenza da sola non è sufficiente. La storia anche recente ci insegna che tecnologie e conoscenze non sempre sono state poste a beneficio dell’umanità. Uomini colti hanno inventato infatti ca¬mere di tortura, armi di distruzione di intere popolazioni, ideologie totalitarie e razziste.
La cultura non è neutra, va accompagnata da un sistema di valori al cui centro ci sia il bene dell’umanità e il rispetto del prossimo. Senza questa ossatura valoriale anche un mondo istruito può risultare freddo e meccanico, che magari potrà costruire macchine dotate di Intelligenza Artificiale ma prive del calore che solo gli affetti umani possono dare. Anche le nuove tecnologie possono fare tanto bene all’umanità solo se governate e controllate.

Accesso alla conoscenzaAccesso alla conoscenza

Dichiarazione universale dei diritti umani (1948)

Articolo 26
-1. Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
-2. L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
-3. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

Convenzione sui diritti del fanciullo (1989)

Articolo 29
-1. Gli Stati Parti convengono che l’educazione del fanciullo deve avere come finalità:
A) di favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo nonché lo sviluppo delle sue facoltà e delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutta la loro potenzialità;
B) di inculcare al fanciullo il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali e dei principi consacrati nella Carta delle Nazioni Unite;
C) di inculcare al fanciullo il rispetto dei suoi genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il rispetto dei valori nazionali del paese nel quale vive, del paese di cui può essere originario e delle civiltà diverse dalla sua;
D) preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli e gruppi etnici, nazionali e religiosi, con le persone di origine autoctona;
E) di inculcare al fanciullo il rispetto dell’ambiente naturale.
-2. Nessuna disposizione del presente articolo o dell’articolo 28 sarà interpretata in maniera da nuocere alla libertà delle persone fisiche o morali di creare e di dirigere istituzioni didattiche a condizione che i principi enunciati al paragrafo 1 del presente articolo siano rispettati e che l’educazione impartita in tali istituzioni sia conforme alle norme minime prescritte dallo Stato.

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